Anno ponte

Neologismi (2008)

anno ponte


loc. s.le m. Anno transitorio, di passaggio. ◆ [Carlo Azeglio] Ciampi e [Fabrizio] Barca si preparano per gli «europei» del 2000 e lasciano che le scadenze politiche più ravvicinate siano gestite da Palazzo Chigi? Di sicuro il ’99 sarà per la programmazione «un anno ponte» nel quale qualcosa di concreto sarà fatto ma molto di più sarà seminato. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 3 dicembre 1998, p. 21) • Un anno «ponte» per il gruppo di [Marco] Drago [presidente di De Agostini Publishing] che, grazie alla ricca plusvalenza relativa alla cessione di Seat Pagine Gialle a Telecom Italia, ha puntato sulla diversificazione delle attività di Lottomatica e sul potenziamento del core business. (Giornale, 25 settembre 2002, p. 22, Economia) • L’assessore Virgilio si è detta «lieta» della presa di posizione del sindaco e «ancora più confortata sul bilancio del mio settore». Settore dove sono stati operati anche cospicui investimenti, come nel caso della creazione dei posti per i bambini da zero a tre anni, 345 in più rispetto al giugno del 2004. In alcuni settori, però, il 2007 viene definito da Milli Virgilio un «anno ponte». Per i buoni scuola, ad esempio. (Eleonora Capelli, Repubblica, 6 febbraio 2007, Bologna, p. VII).

Composto dai s. m. anno e ponte.

Già attestato nella Repubblica del 14 febbraio 1988, p. 53 (Rodolfo Brancoli).

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