Kentridge, William

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Kentridge kèntriǧ⟩, William. – Artista e regista sudafricano (n. Johannesburg 1955). Suggestionato dall’orrore della segregazione razziale, ha affrontato l’argomento in tutte le sue opere. In particolare, si è servito del disegno a pastello o di quello a carboncino per i filmati d'animazione, rivelando notevoli capacità tecniche e innovative (Johannesburg, 2nd greatest city after Paris,1989; 9 drawings for projection, 1989-). Con Ubu tells the truth (1997), ha realizzato un film politico servendosi di materiale di repertorio e di testimonianze rilasciate durante le udienze della Truth and Reconciliation Commission (TRC), creata nel 1995 per fare luce sulla violazione dei diritti umani durante l’apartheid. Molto attivo anche in teatro (Il ritorno d’Ulisse, tratto dall’opera Il ritorno d’Ulisse in patria di C. Monteverdi, 1998; Die Zauberflöte di W.A. Mozart, 2006), ha realizzato anche interessanti installazioni, tra le quali Sleeping on glass (1999) e Medicine chest (2000).  Insignito di prestigiosi riconoscimenti, quali il Carnegie prize del Carnegie museum of art di Pittsburgh (1999) e il Goslar Kaiserring del Mönchehaus Museum für moderne Kunst (2003), tra le sue mostre più recenti si segnalano quelle allestite al MOMA di New York (2011), al MAXXI (2012) e al MACRO (2016) di Roma, al Piccolo festival dell’animazione di Udine (2022) e a Palazzo Branciforte di Palermo (2023). Nel 2022 l'artista ha diretto il film Oh to believe in another world, ispirato alla Sinfonia n. 10 di D. Šostakovič.

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