WESTMORLAND

Enciclopedia Italiana (1937)

WESTMORLAND (A. T., 47-48)

Clarice EMILIANI
Mario PRAZ

Contea dell'Inghilterra nord-occidentale compresa tra le contee di Cumberland a N. e NO., di Lancaster a O. e a S., del West Riding (York) a E., e di Durham a NE. Assai varia è la costituzione del suolo che si rispecchia nella diversità degli aspetti morfologici. Infatti il territorio (2043 kmq.) comprende a O. e NO. la parte orientale delle alture del Cumberland, regione montuosa (Helvellyn 950 m., Bow Fell 902 m.) e pittoresca, costituita da argille e ghiaie ordoviciane e siluriche, con un nucleo centrale di rocce vulcaniche, la cui caratteristica principale è data dalla disposizione radiale dei corsi d'acqua e dei lunghi e stretti laghi che occupano il fondo delle valli. A E. e NE. si innalzano le alte terre dei Monti Pennini, dall'aspetto selvaggio e desolato, nei quali vaste estensioni sono occupate da torbiere. Vi prevalgono terreni del Carbonico comprendenti calcare, arenaria molare e argilla, di particolare interesse per i giacimenti di carbone che in essi si rinvengono. Tra queste due regioni montuose si apre a N. la valle superiore dell'Eden costituita da arenaria rossa antica, il cui suolo fertile si presta a colture variate, mentre a sud si stende la regione collinare di Kendal. Le acque della contea, ad eccezione di un piccolo affuente del Tees (Mare del Nord), vanno tutte al Mare d'Irlanda per mezzo dell'Eden che accoglie il Lowther e l'Eamont, del Lune e del Kent, sfocianti l'uno e l'altro nella Baia di Morecombe. Tra i numerosi laghi si ricordano quello molto noto di Windermere, il Hawes Water, l'Ullswater, ecc. Il clima è freddo e umido, con inverni precoci e prolungati e nebbie frequenti. Assai abbondanti dappertutto le precipitazioni che superano, nella regione montuosa, i 3000 mm.

La scarsa fertilità del suolo, unita alle poco favorevoli condizioni climatiche, spiegano la assai esigua superficie occupata dalle colture, specialmente avena, segale e grano. Notevole importanza ha invece l'allevamento dei montoni, esercitato nelle regioni montuose, dei suini e dei bovini. Le risorse minerarie comprendono giacimenti di piombo e di argento nelle alture cumbrie, carbone e pietra da taglio. Industria principale è la tessile (lana), esercitata in quasi tutti i centri più importanti. Le poco favorevoli condizioni agricole ed economiche spiegano la scarsa densità della popolazione (32 ab. per kmq.), densità che è la minore di tutta l'Inghilterra. La popolazione, quasi stazionaria, contava 65.398 abitanti nel 1931 (65.746 nel 1921; 66.098 nel 1891). Capoluogo della contea e centro principale è Kendal; seguono come importanza Appleby-St Michel, Kirkby-Lonsdale, Bowness e Ambleside.

Storia. - Le tribù angle che entrarono nello Yorkshire per il fiume Humber nel sec. VI estesero il loro dominio sulla parte del Westmorland che formò poi la baronia di Kendal; ma la parte settentrionale continuò ad essere abitata dai Britanni sino alla fine del sec. VII. Con l'invasione danese del sec. IX il distretto di Kendal venne a far parte del Danelaw. La prima menzione del Westmorland nella Cronaca Anglosassone figura per l'anno 966: in questo periodo la baronia di Appleby era colonizzata da Norvegesi, della cui occupazione restano tracce nella zona dei Laghi (Lake District). La sottomissione della parte settentrionale del Westmorland alla corona inglese fu effettuata da William Rufus nel 1092, e alla data 1131 troviamo che il Westmorland era organizzato amministrativamente come una contea inglese. La baronia di Kendal fu tenuta nel sec. XII dai Mowbray, passò poi alla casa di Lancaster; nel sec. XIII fu divisa in due porzioni, di cui una, dopo varî passaggi, venne nelle mani dei Richmond, da cui il suo nome di Richmond Fee; l'altra si suddivise in Marquis Fee e Lumley Fee. La divisione del Westmorland in distretti (wards) prese origine dal sistema di difesa contro le invasioni scozzesi: la baronia di Kendal fu divisa nei wards di Kendal e di Lonsdale, e quella di Appleby, detta il Bottom, in due wards, uno orientale e uno occidentale. La sola fondazione religiosa di qualche importanza nel Westmorland fu la casa premonstratense di Shap fondata da Thomas, figlio di Gospatric, nel sec. XII. La storia del Westmorland nel Medioevo è storia di invasioni scozzesi; durante la guerra civile, le principali famiglie si mantennero leali a Carlo I; Appleby Castle si arrese nel 1648, ma la restaurazione fu accolta con universale tripudio; la rivolta giacobita del 1745 prese piede nel Westmorland e a Clifton Moor vi fu una scaramuccia fra le truppe di lord George Murray e il duca di Cumberland.

I conti di Westmorland.

Il titolo fu conferito nel 1397, per aver preso le parti del re contro i lord "appellanti" (v. riccardo 11), a Ralph Neville, quarto barone Neville di Raby (1364-1425; v. neville). Ai castelli di Brancepeth, Raby, Middleham e Sheriff Hutton aggiunse la signoria di Richmond a vita, essendo andato incontro a Enrico IV al suo sbarco nello Yorkshire nel 1399 (di questo sovrano aveva sposato la sorellastra, Joan Beaufort). Il 29 maggio 1405, a Shipton Moor, presso York, fece prigionieri, pare con uno stratagemma, Thomas Mowbray e l'arcivescovo Scrope: tuttavia non fu responsabile della loro esecuzione capitale. Non corrisponde alla verità storica la parte che Shakespeare assegna a W. in Henry V. Il sesto conte, Charles (1543-1601), ricevette educazione cattolica e sposò una cattolica (Jane, figlia di Henry Howard, conte di Surrey); prese parte alla rivolta cattolica nel Nord che aveva per scopo la liberazione di Maria Stuarda, quindi dovette fuggire con suo fratello e riparò nei Paesi Bassi dove ricevette una pensione da Filippo II. Non lasciò figli, e il titolo venne da lui perduto per alto tradimento (1571). Il titolo fu ripristinato nel 1624 in favore di sir Francis Fane (circa 1574-1629), la cui madre, Mary Neville, discendeva da un figlio minore del primo conte: fu anche creato barone di Burghersh. John Fane, undecimo o diciassettesimo conte (1784-1850), si distinse nelle campagne contro Napoleone di cui lasciò descrizioni, ed ebbe importanti missioni diplomatiche: fu ministro plenipotenziario britannico a Firenze dal 1814 al 1830 (era allora noto come lord Burghersh); fu anche compositore musicale (autore di parecchie opere), e promosse le sorti della musica in Inghilterra.