Bukovskij, Vladimir Konstantinovič

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Scrittore russo (Belebej, Rep. dei Baschiri, 1942 - Cambridge 2019). Esordì con racconti pubblicati in samizdat. Dal 1963 al 1971 si batté in difesa di vari esponenti del dissenso, redigendo un libro bianco, tradotto in italiano col titolo Una nuova malattia mentale in URSS: l'opposizione (1972), e riportando alcune condanne. Condannato l'ultima volta, nel 1971, a dodici anni di detenzione, fu scambiato nel 1976 con il leader comunista cileno Corvalán, in base a un accordo sovietico-cileno. In Occidente ha pubblicato un romanzo autobiografico: I vozvraščaetsja veter (trad. it. Il vento va e poi ritorna, 1978). Altre opere Zolotoj ešelon (1991; trad. it. Il convoglio d'oro, 1994), Judgement in Moscow  (1994; trad. it. Gli archivi segreti di Mosca, 1999), EURSS. Unione Europea delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (2007).

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