Klyčko, Vitalij Volodymyrovyč

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Ex-pugile e uomo politico ucraino (n. Belovodskoye, Kyrgyzstan, 1971). Fratello di  Volodymyr Volodymyrovyč Klyčko, anch’egli pugile, dopo avere praticato con successo il Kickboxing e avere svolto un'ottima carriera dilettantistica nel pugilato, ha debuttato nel 1996 come pugile professionista nella categoria dei pesi massimi. Nello stesso anno si è laureato presso l'Istituto pedagogico Pereyaslav-Khmelnytsky dell'oblast di Kiev e nel 2000 ha conseguito il PhD in Scienze dello sport a Kiev. Campione europeo EBU dal 1998 al 1999, campione mondiale WBO dal 1999 al 2000 e campione mondiale WBC dal 2004 al 2005, nel 2006 si è temporaneamente ritirato dalla pratica agonistica e ha intrapreso l’attività politica: candidatosi alla carica di sindaco nelle elezioni comunali di Kiev, è giunto secondo ed è stato eletto nel consiglio comunale all'interno di una coalizione liberale. Campione mondiale WBC dal 2008 al 2013, nel 2013 si è ritirato definitivamente dallo sport per dedicarsi all’attività politica come leader dell'UDAR (Alleanza democratica per la riforma), partito di ispirazione liberale da lui fondato e che dopo le elezioni del 2012 è diventato la terza forza parlamentare del Paese; nel 2014, durante i drammatici eventi che hanno portato alla destituzione del presidente ucraino V.F. Janukovič, il campione dei pesi massimi è diventato il leader della rivolta contro il governo filorusso. Nel maggio dello stesso anno K. è stato eletto sindaco di Kiev ottenendo il 56% delle preferenze.

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