Virginia

Dizionario di Storia (2011)

Virginia


Stato federato degli USA, nel Sud-Est. La colonia, dopo una prima esplorazione e un fallito tentativo di insediamento tra il 1584 e il 1587, venne istituita ufficialmente nel 1607 da Giacomo I d’Inghilterra che aveva concesso l’anno precedente il territorio da esplorare alla Virginia company of London. Il territorio, in origine compreso fra il 34° e il 41° parallelo per 100 miglia verso l’interno, venne successivamente esteso per 200 miglia a nord e 200 miglia a sud del fiume James. Nel 1607 una spedizione di 120 uomini guidati dal capitano C. Newport fondò la colonia di Jamestown, successivamente ampliata dal capitano J. Smith. Alla colonia venne conferito uno statuto che prevedeva un consiglio di governo a Londra e uno, minore, in Virginia. Nel 1612, con l’inizio della coltivazione del tabacco, la colonia prese a crescere economicamente e nel 1619 vi venne introdotta la schiavitù con l’invio di neri dall’Africa, mentre gli indiani vennero definitivamente assoggettati nel 1644. Nel 1624, intanto, Giacomo I aveva revocato lo statuto e la V. divenne una colonia reale, con il governatore e il consiglio nominati dal re. Durante la guerra civile in Inghilterra, la V. rimase fedele alla monarchia e soltanto nel 1652 il governatore W. Berkeley, di nomina regia, dovette abdicare in favore del puritano Bennett. Al ritorno di Carlo II, Berkeley venne riconfermato, ma la sua politica di appoggio esclusivo ai grandi proprietari terrieri della V. orientale a scapito dell’interno occidentale provocò gravi reazioni, acuite dal disinteresse dimostrato dallo stesso governatore nel difendere dagli indiani le frontiere a ovest. N. Bacon si pose a capo dei rivoltosi i quali, dopo aver sconfitto gli indiani, conquistarono e incendiarono Jamestown. Ma, morto Bacon e rientrata la rivolta, Berkeley procedette a una dura repressione. Middle Plantation divenne capitale nel 1691; nel 1693 J. Blair fondò a Williamsburg la seconda università americana dopo Harvard, lo William and Mary College. Nella seconda metà del 18° sec. la V. ebbe un grande incremento demografico per la massiccia immigrazione di coloni nei territori occidentali; dotata di una stabile economia, fu alla testa dell’opposizione alla politica coloniale britannica e poi degli eventi che portarono alla rivoluzione. Nel 1774, disciolta dal governatore inglese l’assemblea generale, si riunì a Williamsburg una Convenzione, che l’anno dopo assunse di fatto il governo della V.; il Bill of rights della V. (12 giugno 1776) fu la prima enunciazione delle libertà democratiche americane; a esso seguì l’emanazione della nuova Costituzione (29 giugno) in sostituzione dello statuto coloniale. Richmond, capitale dal 1779, fu presa dagli inglesi di lord Cornwallis nel 1781, ma la guerra di liberazione finì in V. con la resa dello stesso Cornwallis a Yorktown. Scoppiata la guerra civile, l’assemblea della V. votò per la secessione (17 apr. 1861), ma i deputati delle zone occidentali ripudiarono il voto, dando vita al nuovo Stato della V. occidentale. La V. aderì alla Confederazione, di cui capitale fu Richmond, divenendo teatro di tutte le principali battaglie della guerra. Nel 1869 la V. si dotò di una nuova Costituzione e l’anno seguente fu riammessa all’Unione. Mutata più volte, la Costituzione ha avuto la sua definitiva stesura nel 1902.

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