Davis, Viola

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Attrice teatrale e cinematografica statunitense (n. Saint Matthews, Carolina del Sud, 1965). Ha iniziato a recitare in teatro, distinguendosi fin da subito per il suo talento; negli anni ha vinto due Tony Awards (King Hedley II, 2001; Fences, 2010) e tre Drama Desk Awards (King Hedley II, 2001; Intimate apparel, 2004; Fences, 2010). Ha debuttato sul grande schermo nel 1996 con The substance of fire (Il colore del fuoco), per poi farsi notare in diverse serie televisive e pellicole acclamate dalla critica. È stata diretta da S. Soderbergh in Out of sight (1998), Traffic (2000) e Solaris (2002) e nel 2008 ha vinto il National Board of Review of Motion Pictures come migliore promessa femminile (ed è stata candidata a Golden Globe e Oscar). Dopo una carriera costruita su ruoli intensi ma perlopiù minori, con l’acclamato The help (2011) ha ottenuto una grande notorietà e una nomination agli Academy Awards 2012 come miglior attrice protagonista. Da ricordare anche le partecipazioni ai film Extremely loud and incredibly close (Molto forte, incredibilmente vicino; candidato all’Oscar come miglior film nel 2012) e Prisoners (2013). Vincitrice nel 2017 del premio Oscar come miglior attrice non protagonista per il film Fences (Barriere, 2016), tra le sue altre interpretazioni si citano quelle nelle pellicole Widows (Widows: Eredità criminale, 2018), Troop zero (2019), Ma Rainey's Black Bottom (2020), The Suicide Squad (The Suicide Squad - Missione suicida, 2021) e Air (Air - La storia del grande salto, 2023). Nel 2019 l'attrice è stata insignita del premio alla carriera della Festa del cinema di Roma.

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