VERONA

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

VERONA (XXXV, p. 180; App. I, p. 1123; II, 11, p. 1105)

Giuseppe Morandini

Varî lavori di restaurazione e rifacimento di monumenti o di pubblici edifici sono stati portati a termine nel decorso decennio. Dal punto di vista delle comunicazioni ha avuto particolare importanza la ricostruzione dei ponti sull'Adige, in parte reintegrati nella forma e nella struttura, altri ampliati e resi più efficienti in rapporto ai mezzi moderni di comunicazione e la ricostruzione della stazione ferroviaria di Porta Nuova con opportuni ammodernamenti degli impianti e attrezzature tecniche, proporzionate alla accresciuta importanza della città quale nodo ferroviario e stradale.

La popolazione presente nel comune al 4 dicembre 1951 era di 186.043 ab., quella residente di 178.584 ab. ripartiti in 10 frazioni di censimento tutte di popolazione molto modesta, se quella di Verona ne assommava 172.816, suddivisi però in 14 centri, città compresa, e 168 nuclei quasi tutti di popolazione inferiore a 100 persone, nonché con quasi 10.000 ab. delle case sparse. Ciò significa un eccezionale frazionamento e distribuzione della popolazione del comune nel cui centro più importante si contavano a quella data 135.000 ab. circa, pari a tre quarti circa della popolazione totale. Al censimento del 15 ottobre 1961 la popolazione del comune era di 221.138 ab., il che significa che quella della città è salita attualmente a circa 155.000 ab. o forse anche più, con un incremento superiore al 10%. La energica ripresa edilizia che ha consentito di colmare i larghi vuoti nella disponibilità di case di abitazione, l'impulso industriale e commerciale della città, testimoniato dalla costruzione della Sede Permanente delle Fiere, l'ampliamento di taluni quartieri residenziali caratterizzano il rinnovamento edilizio cittadino nel quale però si è rivelato un particolare e attento rispetto del ricco e vario patrimonio artistico.

La provincia contava, alla data del censimento 1951, 639.397 ab. presenti e 645.536 residenti, ripartiti in 97 comuni, diventati 98 al 31 dicembre 1956 e una popolazione di 664.404 ab. al censimento del 15 ottobre 1961. La densità è di 215 ab. per km2, assai alta se si tiene conto che una parte non piccola è occupata da zone collinari e montuose meno adatte all'insediamento umano di quelle di pianura.