Variazione

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

variazione


variazióne [Der. del lat. variatio -onis, dal part. pass. variatus di variare "variare", che è da varius "vario"] [MCC] V. asincrona: v. variazionali, principi: VI 457 c. ◆ [ASF] V. della Luna: v. meccanica celeste: III 669 f. ◆ [GFS] V. di latitudine: il cambiamento dei valori di latitudine astronomica, dovuto alle v. dell'asse della rotazione terrestre: v. Terra: VI 223 f. ◆ [GFS] V. dipolare e non dipolare del campo magnetico terrestre: v. magnetismo terrestre: III 540 b, f. ◆ [ALG] V. di segno: nella successione dei coefficienti di un'equazione algebrica, cambiamento di segno nel passaggio da un coefficiente al successivo; vale per esse la regola di Cartesio: → Cartesio. ◆ [ANM] V. di una funzione: quella corrispondente a un incremento di una delle variabili indipendenti. ◆ [GFS] V. diurna, o v. regolare diurna: v. pseudoperiodica con periodo di 24 ore degli elementi del campo magnetico terrestre, originata da correnti nel plasma ionosferico e principalmente dal cosiddetto elettrogetto equatoriale: v. magnetismo terrestre: III 542 e. ◆ [MCC] V. isoenergetica: v. variazionali, principi: VI 458 c. ◆ [ANM] V. localmente finita: v. misura e integrazione: IV 4 c. ◆ [ANM] V. negativa e positiva: v. misura e integrazione: IV 2 f. ◆ [GFS] V. secolare (del campo magnetico terrestre): v. magnetismo terrestre: III 539 e. ◆ [GFS] V. solare diurna: v. magnetismo terrestre: III 543 b. ◆ [ANM] V. totale: (a) di una funzione: v. misura e integrazione: IV 4 b; (b) di una misura: v. misura e integrazione: IV 2 f. ◆ [ANM] Calcolo delle v.: ramo dell'analisi matematica originato da studi per trovare soluzioni di problemi fisici sotto forma di minimizzanti di opportuni funzionali: v. variazioni, calcolo delle. ◆ [ELT] Caratteristica di v. per condensatori e resistori variabili: v. componenti elettronici passivi: I 667 e. ◆ [PRB] [TRM] Coefficiente di v.: v. fluttuazioni termodinamiche: II 666 a. ◆ [ANM] Funzione a v. limitata: funzione reale f della variabile reale x, definita sull'intervallo chiuso [a, b] tale che, qualsiasi sia la suddivisione di [a, b] in sottointervalli [xi-1, xi] con a=x₀

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