PNEUMATICI, UTENSILI

Enciclopedia Italiana (1935)

PNEUMATICI, UTENSILI

Carlo Merkel

. Molti fra gli utensili più usati possono essere azionati dall'aria compressa; l'impianto consta: di un compressore d'aria, generalmente a 7 atmosfere, munito di filtro per l'aspirazione e provvisto di regolazione automatica della pressione d'aria; di un serbatoio generalmente cilindrico, che ha l'ufficio di accumulare l'aria, inserito fra il compressore e la rete di distribuzione, di un depuratore destinato a fare scaricare l'acqua formatasi nella compressione di aria umida e l'olio introdotto attraverso gli organi lubrificati; e da ultimo della rete di distribuzione leggermente inclinata (3‰) verso il serbatoio, per scaricarvi l'acqua che vi si condensi. Gli utensili sono uniti, con giunti a rapida manovra (fig. 1) o con vite, a tubi flessibili di gomma, generalmente protetti con tela o spirale metallica e che derivano dalla tubazione fissa di ferro. Negl'impianti portatili il serbatoio è piccolissimo e direttamente unito al compressore; i tubi di gomma derivano direttamente da questo serbatoio. La pressione d'aria misurata agli apparecchi (in funzione) è in media di 5½÷6 atmosfere.

A seconda del movimento loro impresso, gli utensili si possono dividere in utensili a percussione (martelli, ecc.), a movimenti rotatorî (trapani, ecc.), a compressione (ribaditrici, punzonatrici, ecc.). Caratteristico fra gli utensili a percussione è il martello (fig. 2) che può essere di diversi tipi, ma che consta sempre di un percussore a movimento alternato entro un cilindro. L'aria comandata dalla valvola piena o cava agisce o sulla testa del percussore, spingendolo a fondo corsa, o, attraverso appositi canali praticati nel cilindro, sulla faccia opposta, per richiamarlo alla primitiva posizione. Il percussore colpisce l'attrezzo da lavoro, scalpello, ecc.

Caratteristico fra gli utensili a moto rotatorio è il trapano (fig. 3), che consta di un piccolo motore a 4 cilindri, semplice effetto, o a due cilindri, doppio effetto. Il movimento è trasmesso al mandrino porta-attrezzo (punta elicoidale, ecc.) per mezzo d'ingranaggi, che dànno la velocità adatta al lavoro. Si preferiscono oggi per la maggior semplicità costruttiva, minimo numero di pezzi, maggiore leggerezza, maggiore durata, i trapani con motore rotativo. Essi constano di un blocco cilindrico, portante ra dialmente alcune pale, girante eccentricamente entro un cilindro, contro la cui superficie aderisce l'estremità delle pale premute lateralmente dall'aria compressa. Sono usualmente muniti di regolatore automatico di velocità. Analogo sistema è usato nelle smerigliatrici e non molto differente è quello per smerigliatrici minime a turbina (fig. 4). Originale è la costruzione dei piccoli trapani sensitivi (fig. 5), cacciaviti, chiavi: cinque pistoncini verticali premono successivamente sopra una camma a superficie elicoidale e la obbligano a girare. Caratteristica fra gli utensili a pressione è la ribaditriee punzonatrice, la quale consta di un cilindro con pistone a moto alternativo azionato dall'aria compressa e con distribuzione comandata a mano. Il pistone trasmette il movimento all'attrezzo (stampo, punzone, ecc.) per mezzo di un appropriato giuoco di leve.

Oltre a questi citati, esistono martelli da ribadire, con relativo reggicontro pneumatico anch'esso; da scalpellare e sbavare; da calafatare giunzioni di recipienti in lamiera o scafi di navi, da tagliare chiodi nella demolizione. Hanno funzionamento analogo i raschiatori e i disincrostatori per togliere le incrostazioni nell'interno delle caldaie, i pestelli per pressare la terra nelle staffe di fonderia oppure calcestruzzo o altri impasti nelle costruzioni, le vanghe pneumatiche per i lavori di scavo, il martello da marmista, il martello piccone anch'esso per lavori stradali o di demolizione e il demolitore, apparecchio simile, ma di maggiori dimensioni, per ridurre in pezzi grossi blocchi di calcestruzzo, ecc.; esso serve pure per affondamento di palafitte. Vi sono ancora le ribaditrici ad arco e quelle rotative. Queste ultime hanno il doppio movimento a percussione e rotativo e servono specialmente per ribadire i tiranti in rame nelle costruzioni delle caldaie. L'apparecchio appoggia con l'estremità superiore eontro una staffa ed è premuto verso il pezzo in lavoro da un dispositivo ad aria compressa, mentre con l'estremità inferiore, che porta l'attrezzo, ricalca la testa del tirante ruotando su sé stesso. Hanno movimento rotatorio i trapani per forare, per alesare, maschiare; le smerigliatrici per mole cilindriche, frontali, a tazza, ecc., le seghe a disco (fig. 6) e quelle a catena per abbattere alberi. Hanno ancora movimento combinato a percussione e a rotazione i martelli perforatori da roccia (v. perforatore, martello) di larghissimo uso. L'attrezzo riceve il moto alternato rapidissimo di percussione (quasi come nel comune martello) e di rotazione (con un dispositivo a cricco azionato da due pistoni contrapposti); e spesso il martello è munito di dispositivo per la soffiatura ad aria compressa attraverso l'attrezzo, o fioretto, che è forato lungo l'asse, per espellere i detriti della perforazione e permettere la prosecuzione del lavoro. In certi casi, per abolire la polvere o per la qualità della roccia, si ha la soffiatura ad acqua, che proviene da un serbatoio mantenuto sotto pressione dall'aria stessa. I grossi martelli, detti perforatrici (v.), vengono montati su treppiedi o su colonna verticale od orizzontale; l'operatore deve solo provvedere a manovrare l'orientamento e l'avanzamento del fioretto.

Per i molti vantaggi che hanno gli utensili pneumatici, fra cui notevolissimo quello di una riparazione pronta con i pezzi di ricambio senza personale specializzato, l'aria compressa come fluido motore è utilizzata su vasta scala; così si hanno piccoli motori ad aria compressa; paranchi; verricelli; pompe per acqua su cui l'aria compressa agisce facendo muovere la girante; emulsori che presentano il grande vantaggio di non avere alcun organo in moto dentro il pozzo. Vi sono ancora gli apparecchi per la verniciatura a spruzzo (fig. 7) e per la metallizzazione, gli apparecchi per sabbiare i getti di fonderia, i vibratori e le forgiatrici pneumatiche dei fioretti (fig. 8) di grande utilità ovunque siano in azione parecchi martelli perforatori o demolitori.