Urbano VIIIpapa. - Maffeo Barberini (Firenze1568 - Roma1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme all'interno della gerarchia ecclesiastica e operò per il potenziamento dell'Inquisizione. Riuscì ad annettere allo Stato pontificio il Ducato di Urbino (1631). Fu uomo amante del fasto e gran mecenate, colto e umanista, soprannominato perciò ape attica (dall'ape presente nello stemma di famiglia) e sotto il suo pontificato Roma fu abbellita di importanti opere.
VitaEntrato nella carriera ecclesiastica, fu nominato referendario da Sisto V e governatore di Fano da Clemente VIII; protonotario apostolico, arcivescovo di Nazareth, nunzio a Parigi (1604), ebbe la porpora nel 1606. Protettore poi della Scozia (1607), vescovo di Spoleto (1608), legato di Bologna (1611-14), prefetto della Segnatura di giustizia, divenne infine papa. Informò la sua azione ai decreti tridentini; impose ai cardinali (ai quali diede titolo di "eminenza") e ai vescovi l'obbligo della residenza; riformò il clero/">clero regolare e secolare e i seminari; stabilì le norme da seguire nei processi di beatificazione e di canonizzazione; promosse numerose beatificazioni; potenziò l'Inquisizione (processi di M. A. De Dominicis, T. Campanella, C. Cremonini, Galileo, ecc.); condannò il giansenismo (1640, 1643); rafforzò le missioni. La sua politica estera patì vari insuccessi, in particolare a causa della guerra dei Trent'anni. Più costruttiva la sua politica italiana: oltre all'annessione allo Stato pontificio del ducato di Urbino, poté ottenere che fossero accolti i principi da lui propugnati nella spinosa questione della Valtellina. Attivissima la sua opera diplomatica nella guerra di successione di Mantova, coronata con la conclusione della pace di Ratisbona; né privi di efficacia furono i suoi interventi nelle altre grosse e piccole questioni agitate in Italia dallo stato di guerra in Europa. Rafforzò armamenti, fortificazioni, arsenali, ma non curò l'erario, che rimase seriamente compromesso, a opera altresì dei componenti della sua famiglia, che ricoprì di cariche e onori, e della rovinosa guerra di Castro, dovuta, appunto, a interessi familiari.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 97 (2020)
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del duomo di Firenze. I suoi avi, provenienti da Barberino di Val d’Elsa (di qui il cognome della famiglia che in origine si ...
Papa (Firenze 1568-Roma 1644). Maffeo Barberini, dopo una brillante carriera con incarichi diplomatici di primo piano sotto Clemente VIII e Paolo V (che lo fece cardinale nel 1607 e l’anno successivo lo volle vescovo di Spoleto, diocesi ove a lungo risiedette e alla quale rinunciò nel 1617), fu eletto ...
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del duomo di Firenze. I suoi avi, provenienti da Barberino di Val d'Elsa (di qui il cognome della famiglia che in origine si chiamava ...
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti i primi studî a Firenze presso i gesuiti, fu affidato allo zio Francesco Barberini, ricco prelato della Curia, e a Roma si fece una cultura ...
papà (ant. pappà) s. m. [voce onomatopeica del linguaggio infantile]. – Padre. È voce fam. e affettuosa, largamente diffusa in tutta Italia (mentre babbo si va sempre più restringendo all’ambito toscano), usata soprattutto come vocativo o quando si parla...
loc. s.le m. Divieto di accedere a un determinato luogo per motivi di ordine pubblico. ♦ Dagli stadi, alle piazze: arriva il Daspo urbano. A chi spaccia o commette reati in una zona o in un locale, verrà vietato di frequentarli. E poi, accelerazione...