Unione dei democratici per la repubblica

Dizionario di Storia (2011)

Unione dei democratici per la repubblica


(Union des démocrates pour la république, UDR) Partito politico francese di centrodestra, attivo dal 1958 al 1976. Il partito fu fondato nel 1958 a sostegno di C. De Gaulle e del suo progetto di Nuova Repubblica, e infatti inizialmente assunse la denominazione di Union pour la nouvelle république (UNR). Ottenuta la maggioranza assoluta dei seggi nel 1958, fu la principale forza che sostenne il passaggio della Francia alla Quinta Repubblica di tipo presidenziale, approvato dal referendum dello stesso anno, mentre proprio De Gaulle otteneva la presidenza della Repubblica. Vincitore delle elezioni anche nel 1963, e – grazie all’introduzione del sistema maggioritario – nel 1967, nello stesso anno il partito «gollista» mutò il proprio nome in UDR. Il «maggio» francese consentì all’UDR di presentarsi come difensore dell’ordine e baluardo delle forze moderate, ottenendo un notevole successo nelle elezioni del 1968. Dopo il ritiro di De Gaulle (1969), gli subentrò G. Pompidou, che divenne il nuovo presidente della Repubblica. Tuttavia il partito iniziò a mostrare chiari segni di crisi, e nel 1973 vide ridursi il proprio gruppo parlamentare a 184 deputati. Alla morte di Pompidou (1974), l’UDR perse la presidenza della Repubblica, in favore dell’indipendente V. Giscard d’Estaing. Infine nel 1976 il partito fu sciolto, lasciando il posto al Rassemblement pour la république (RPR), guidato da J. Chirac.

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