UNESCO

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

UNESCO (App. II, 11, p. 1057)

Valier Marisetta PARONETTO

Al 31 dicembre 1961 gli stati membri dell'organizzazione erano 102 (43 nel 1945). I compiti e il funzionamento dei varî organi hanno subìto dalla costituzione in poi talune modifiche, e sono attualmente i seguenti:

a) la Conferenza generale riunisce ogni due anni i delegati degli stati membri, designa i componenti del Consiglio esecutivo, elegge il direttore generale, adotta il regolamento finanziario e lo statuto del personale, decide dell'ammissione di nuovi stati, definisce l'indirizzo generale dell'organizzazione, ne fissa il programma biennale e vota il relativo bilancio, cui tutti gli stati membri contribuiscono in proporzione al numero degli abitanti e al reddito nazionale;

b) il Consiglio esecutivo è composto di 24 persone, in rappresentanza dei rispettivi governi; si riunisce di regola due volte all'anno, sorveglia l'esecuzione del programma, consiglia il direttore generale su diverse questioni e specialmente sull'elaborazione dei progetti di programma e bilancio, da sottoporre alle Conferenze generali;

c) il Segretariato ha sede a Parigi e comprende un migliaio circa di funzionarî, reclutati su base internazionale e provenienti da oltre 50 paesi. A capo del Segretariato si trova il direttore generale (tale carica è stata ricoperta, dal dicembre 1958 al novembre 1961, dall'italiano V. Veronese). Il Segretariato è articolato in dipartimenti, incaricati dell'esecuzione di differenti settori del programma: educazione, scienze esatte e naturali, scienze sociali, attività culturali, informazioni, scambî di persone. Il Segretariato organizza e coordina anche la partecipazione dell'UNESCO ai programmi di assistenza tecnica delle Nazioni Unite.

Sebbene di natura intergovernativa, l'UNESCO ha stabilito rapporti di fattiva collaborazione con numerose organizzazioni internazionali non governative; ha anzi promosso e facilitato sia la costituzione di nuove organizzazioni per particolari settori (scientifici, culturali, artistici), sia l'estensione geografica di organizzazioni già esistenti. Commissioni nazionali per l'UNESCO sono state costituite in quasi tutti gli stati membri. Esse svolgono funzioni consultive presso i rispettivi governi per tutti i problemi relativi all'UNESCO, e adempiono inoltre a compiti di collegamento e di esecuzione.

Nel campo dell'educazione, è da segnalare il contributo degli esperti dell'organizzazione alla lotta contro l'analfabetismo, e all'elaborazione di piani per lo sviluppo scolastico (programmi. edilizia, ecc.), in armonia con le esigenze dei varî paesi in via di sviluppo. L'azione dell'UNESCO si è venuta articolando sul piano regionale. Dopo aver iniziato, nel 1956, un importante progetto inteso a diffondere e migliorare l'educazione primaria in tutta l'America Latina, l'UNESCO ha effettuato inchieste sulla situazione e sulle necessità dell'educazione nell'Asia sud-Orientale, nei Paesi arabi e nell'Africa Tropicale ed ha promosso riunioni delle autorità responsabili di tali Paesi allo scopo di predisporre adeguati programmi di sviluppo scolastico. Particolare rilievo ha assunto l'azione dell'UNESCO a favore dello sviluppo dell'educazione nei Paesi africani di nuova indipendenza. In alcune situazioni di emergenza (Congo) l'UNESCO ha agito in modo diretto, fornendo esperti ed insegnanti. Nei paesi dove già esistono solide tradizioni educative. oggetto di particolari studî e dibattiti sono stati fra l'altro, negli ultimi anni, il problema dei programmi scolastici e quello del posto che in essi compete agli studî umanistici. L'UNESCO dedica inoltre speciali cure all'ulteriore educazione dei giovani che hanno adempiuto agli obblighi scolastici, e altresì degli adulti, che debbono sempre più e meglio rendersi conto dei problemi della società in cui vivono. L'XI sessione della Conferenza generale ha adottato una convenzione internazionale relativa alla lotta contro la discriminazione nel settore dell'insegnamento..

Nel campo delle scienze esatte e naturali particolare cura è stata riservata all'insegnamento delle scienze nelle scuole secondarie, e ai metodi per incrementarlo e migliorarlo. I problemi di una seria ed intelligente divulgazione scientifica sono seguiti con estrema attenzione, col proposito di diffondere una sempre maggiore consapevolezza dei rapporti che esistono fra la scienza e la società. L'UNESCO ha organizzato inoltre incontri fra scienziati, invitati ad offrire il frutto di serie indagini scientifiche per l'attuazione di progetti che mirano a migliorare le condizioni di vita dell'uomo. Particolare importanza ha il grande progetto sulle "zone aride", cui collaborano eminenti specialisti di varie discipline. dalla geologia all'idrologia, dalla meteorologia alla botanica, che, attraverso ricerche ed esperienze coordinate, conducono una vera campagna internazionale contro il deserto. Importanza crescente va assumendo il programma di collaborazione scientifica internazionale nel campo delle ricerche oceanografiche, iniziato dall'UNESCO. nel 1960. È stata promossa inoltre la creazione di centri ed istituti scientifici, rispondenti ai bisogni di gruppi di paesi o alle esigenze del coordinamento delle ricerche sul piano internazionale; ricordiamo il Consiglio europeo per le ricerche nucleari, che ha sede in Svizzera, e il Centro internazionale di calcolo, con sede in Roma. Su richiesta del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, l'UNESCO ha svolto un'inchiesta sulle tendenze principali della ricerca nel campo delle scienze esatte e naturali, sulla diffusione delle conoscenze scientifiche e la loro applicazione a scopi pacifici. I risultati dell'inchiesta hanno dato luogo alla pubblicazione del volume Tendances actitelles de la recherche scientifique.

Nel campo delle scienze sociali, particolare ampiezza ed importanza hanno gli studî sulle conseguenze sociali dell'industrializzazione e del rapido progresso tecnico, e sul contributo delle scienze sociali allo sviluppo economico. Una lunga, tenace campagna è condotta anche contro i pregiudizî razziali e contro le giustificazioni pseudoscientifiche che servono di base alle varie forme di discriminazione. Allo scopo di diffondere e migliorare l'insegnamento delle scienze sociali, l'UNESCO ha condotto inchieste in varî paesi e creato, nell'America Latina, due istituti di studî e ricerche. in questo campo. Il dipartimento cura inoltre una serie di pubblicazioni d'interesse scientifico ed insieme pratico, fra cui particolarmente importanti le bibliografie e le raccolte sistematiche di dati statistici.

Nei riguardi delle attività culturali, oltre a promuovere e facilitare l'incontro e la collaborazione dei più significativi protagonisti della vita culturale dei varî paesi, l'UNESCO pubblica cataloghi delle migliori riproduzioni a colori dei capolavori della pittura, album che presentano le opere d'arte dei varî paesi, collezioni e traduzioni in lingue di grande diffusione (inglese e francese) delle opere rappresentative della letteratura dei paesi la cui lingua è meno nota. Organizza mostre itineranti di riproduzioni di opere d'arte, e aiuta i musei e le biblioteche nel loro compito educativo e sociale. Si ricordano, ad esempio, le biblioteche pilota di Medelin (Colombia) e di Nuova Delhi (India). I.'UNESCO ha anche creato il Centro internazionale per il restauro di opere ed oggetti aventi valore artistico, che ha sede in Roma, e ha offerto la propria collaborazione organizzativa e tecnica per il salvataggio dei monumenti della Nubia, destinati ad essere sommersi a seguito della costruzione della diga di Assuan. L'UNESCO ha esercitato con particolare impegno la sua facoltà di promuovere accordi internazionali; si devono infatti alla sua iniziativa la convenzione universale sul diritto d'autore, la convenzione internazionale per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, la raccomandazione concernente la regolamentazione internazionale degli scavi archeologici, quella concernente i concorsi internazionali di architettura, la convenzione internazionale sullo scambio di pubblicazioni. Una speciale menzione merita il "progetto maggiore" inteso a promuovere il reciproco apprezzamento dei valori delle culture orientali e di quelle occidentali, che si viene attuando attraverso una serie di iniziative che interessano gli scienziati e specialisti di discipline orientalistiche, il mondo della scuola ed il grande pubblico.

Nel campo dei moderni mezzi d'informazione (stampa. cinema, radio, televisione) sono stati creati alcuni centri ed istituti specializzati: a Strasburgo quello per l'insegnamento superiore del giornalismo, a Bruxelles quello del cinema per la gioventù, a Roma quello del cinema e della televisione. L'UNESCO ha inoltre efficacemente collaborato per raggiungere intese nel campo delle tariffe postali, per ottenere il rapido e sicuro passaggio in dogana dei campioni destinati a laboratorî scientifici ed ha promosso un accordo internazionale per facilitare la circolazione internazionale del materiale educativo.

Su richiesta del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, l'UNESCO ha svolto un'inchiesta sulle relazioni e gli scambî internazionali nel campo dell'educazione, della scienza e della cultura. Il servizio degli scambî di persone, che ha assunto la nuova denominazione di "Servizio degli scambî internazionali", raccoglie e diffonde, attraverso l'edizione annuale del repertorio Études à l'étranger informazioni sulle possibilità di studî all'estero, attraverso borse di studio, scambî. ecc., ed amministra borse internazionali di studio e di viaggio.

Accettando realisticamente di essere un semplice strumento al servizio di necessità concrete ed urgenti, l'UNESCO ha verificato quanto affermava J. Maritain, capo della delegazione francese alla seconda Conferenza generale (Messico, novembre 1947): "L'Organizzazione non è stata creata per vegliare sui progressi teorici dell'educazione, della scienza e della cultura, ma piuttosto per impiegarli all'opera concreta e positiva della pace fra i popoli".

Bibl.: Atti e documenti della Conferenza preparatoria (Londra 1945) e delle Conferenze generali: I, Parigi 1946; II, Città del Messico 1947; III, Beirut 1948; IV, Parigi 1949; V, Firenze 1950; VI, Parigi 1951; VII, Parigi 1952; VIII, Montevideo 1954; IX, Nuova Delhi 1956; X, Parigi 1958; XI, Parigi 1960; Walter H. C. Laves e Charles A. Thompson, UNESCO, purpose, progress, prospects, Bloomington 1957; collana "L'Unesco et son programme"; 1) L'Unesco en 1950; 2) Programme de base; 3) La question raciale; 4) L'Unesco et le Conseil économique et social; 5) Assistance technique en vue du développement économique au service de l'homme; 6) Vers de meilleurs manuels d'histoire; 7) La classe de géographie au service de la compréhension internationale; 8) Le droit à l'éducation; 9) L'accès aux livres; 10) Arts et lettres; 11) La coopération européenne dans la recherche nucléaire; 12) Les sciences sociales; 13) Pour mieux connaître les autres peuples; 14) L'énergie nucléaire et ses utilisations pacifiques; 15) l'année géophysique internationale.

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