UMTS

Lessico del XXI Secolo (2013)

UMTS


– Sigla di Universal mobile telecommunications system, servizio di telefonia cellulare radiomobile di terza generazione. La necessità di introdurre l’UMTS è legata al fatto che, nel campo dei sistemi radiomobili di seconda generazione (GSM, Global system for mobile communications), pur con l’introduzione del servizio GPRS (General packet radio service), la velocità di trasmissione possibile resta limitata. La previsione di un notevole sviluppo del traffico non telefonico (dati e video) ha motivato quindi la definizione di una terza generazione di servizi capace di supportare comunicazioni multimediali ad alta velocità trasmissiva su scala mondiale. Tra i servizi che il sistema UMTS è in grado di gestire, rispetto ai sistemi di seconda generazione, vi sono la posta elettronica, la navigazione in Internet a piena capacità grafica, la videotelefonia, il commercio elettronico e il trasferimento di dati e video in genere. Il sistema è basato sull’impiego di due modalità di accesso radio a divisione di codice, cioè in cui il segnale dell’utente viene trasformato in un segnale a larga banda mediante un codice personale, dal quale il ricevitore recupera il segnale originario utilizzando lo stesso codice; tali modalità sono denominate rispettivamente W-CDMA (Wideband-CDMA) e TD-CDMA (Time division-CDMA). L’utilizzo della divisione di codice permette, rispetto ai sistemi basati sulla sola divisione di tempo (TDMA, Time division multiple access) o di frequenza (FDMA, Frequency division multiple access) dei sistemi di seconda generazione, una maggiore ‘immunità’ ai disturbi dovuti agli altri utenti. Nel sistema FDMA si utilizza un unico canale di trasmissione (costituito dalla banda di frequenze disponibile) per le varie sorgenti d’informazione; a ciascuna di queste è assegnata una frazione della banda disponibile, che costituisce il sottocanale attraverso il quale la sorgente trasmetterà il segnale che contiene l’informazione. La TDMA rappresenta ancora una tecnica a condivisione del canale di trasmissione, soltanto che questa si realizza eseguendo una ripartizione del tempo di accesso allo stesso da parte delle sorgenti, anziché delle frequenze che lo costituiscono. La tecnica CDMA (Code division multiple access), invece, è realizzata moltiplicando il segnale generato da una sorgente d’informazione per un opportuno codice che identifica, in fase di ricezione, il segnale trasmesso attraverso il canale. Il sistema UMTS è basato sulla rete di accesso radio UTRAN (UMTS terrestrial radio access network), costituita da più sottosistemi radio in cui le funzioni analoghe a quelle delle BSC (Base station controller) e delle BTS (Base transceiver station) della rete GSM sono svolte dagli apparati RNC (Radio network controller) e BS (Base station). Le stazioni mobili sono costituite da terminali multimodo, capaci di operare con ognuna delle modalità previste dagli standard UMTS e, fino al completamento della copertura geografica da parte della rete UMTS, anche con il sistema GSM. Con l’utilizzo del W-CDMA, il sistema consente, teoricamente, una velocità massima di trasmissione dati di 21 Mb/s, anche se attualmente con il protocollo HSDPA (High speed downlink packet access) si possono raggiungere velocità di 384 kbit/s. L’allocazione dello spettro di frequenze a livello internazionale spetta alla ITU.

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