Terracini, Umberto Elia

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Uomo politico (Genova 1895 - Roma 1983). Socialista, fu tra i fondatori dell'Ordine nuovo e del Partito comunista. Membro del Comitato centrale (dal 1921), direttore dal febbr. 1926 dell'edizione milanese dell'Unità, nel sett. fu arrestato, quindi condannato (1928) dal tribunale speciale a 23 anni di reclusione. Confinato a Ponza e Ventotene (1937), nell'agosto 1943 fu liberato e si rifugiò in Svizzera, rientrò nel 1944 in Italia dove ebbe parte direttiva nella resistenza in Val d'Ossola. Rientrato (1945) nel PCI, dal quale era stato espulso nel 1943 perché contrario alla linea del Comintern, fu deputato alla Costituente, assumendone la presidenza (1947-48) dopo le dimissioni di G. Saragat. Senatore dal 1948, fu presidente del gruppo parlamentare comunista (1958-73). Tra le sue opere, oltre i carteggi dal carcere e dal confino, una raccolta di scritti e discorsi Cinque no alla DC (1978); Un'intervista sul comunismo difficile (1978); Quando diventammo comunisti (1981).

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