TUNGSTENO

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)

TUNGSTENO (XXXIV, p. 482)

Dante Buttinelli

La voce più importante di consumo del metallo rimane tuttora quella relativa alle sue classiche applicazioni nei settori dell'elettrotecnica e dell'elettronica, seguita da vicino da quelle della ferrolega usata per la produzione di acciai speciali e di particolari leghe di cobalto e di nichel. A queste più conosciute se ne sono poi aggiunte nel tempo altre meno note riguardanti, per es., l'impiego del metallo puro per la fabbricazione di strumenti chirurgici, di elettrodi per saldature in gas inerte TIG (Tungsten Inert Gas), di molle e meccanismi di apparecchi scientifici, di parti di motori a razzo per missili, ecc. Di recente hanno pure trovato impiego le leghe a 80 ÷ 90% di t. con nichel e rame per contenitori e schermi di sostanze radioattive, per giroscopi e altro, le leghe con argento o rame per contatti elettrici e infine quelle con 5 ÷ 25% di renio per termocoppie in grado di misurare temperature fino a 2400 °C.

Importanza all'incirca pari a quella del metallo, dal punto di vista della produzione, ha poi il carburo di t., WC, che grazie alla sua elevata durezza (9 nella scala Mohs) e all'alta temperatura di fusione (oltre 3000 °C) si presta ottimamente per la fabbricazione di utensili da taglio, di stampi e filiere, di rivestimenti antiusura e resistenti al calore. Viene preparato industrialmente per semplice riscaldamento a 1500 °C della polvere del metallo con carbone. Per la formatura degli oggetti, date le difficoltà di lavorazione con gli usuali metodi, si fa ricorso alle moderne tecniche di sinterizzazione, secondo le quali la polvere del carburo di t., da solo oppure in miscela con carburi di altri metalli (V, Ta, Ti, ecc.), viene dapprima intimamente mescolata con 5 ÷ 20% di polvere di cobalto, che ha funzione di legante, quindi sottoposta a formatura sotto pressione e infine sinterizzata ad alta temperatura. Più raramente si utilizza la fusione della miscela, in piccoli forni elettrici ad arco, a cui si fa seguire una colata centrifuga.

La produzione mondiale di minerali di t. riferita al contenuto di metallo, è stata nel 1976 di 41.600 t fornite per lo più da URSS, Rep. Pop. Cinese, e altri paesi asiatici, Giappone, Stati Uniti, Bolivia, Canada, Brasile e Australia. Nel 1973 la produzione del metallo per i quattro principali paesi produttori, e cioè nell'ordine Rep. Fed. di Germania, Stati Uniti, Francia e Svezia, è stata di 1515 tonnellate.

Bibl.: K. C. Li, C .Y. Wang, Tungsten, New York 19553; B. Kopelman, J.S. Smith, Wolfram and wolfram alloys, in Kirk-Othmer, Encyclopedia of chemical technology, vol. 22, New York 19702; Metallgesellschaft Aktiengesellschaft, Metal statistics, Francoforte sul Meno 1963-73; Metal bulletin handbook, Londra 1975.

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