TULIPANO

Enciclopedia Italiana (1937)

TULIPANO

Fabrizio Cortesi

Con questo nome si indicano le specie spontanee e le forme coltivate del genere Tulipa (Linneo, 1737) della famiglia Liliacee: genere caratterizzato da fiori grandi solitarî terminali con 6 tepali disposti in due verticilli, 6 stami opposti ai tepali, pistillo con ovario supero allungato triloculare e stimma quasi sessile; il frutto è una capsula loculicida. Comprende circa 50 specie di piante bulbose, che vivono nelle regioni temperate dell'antico continente.

In Italia più o meno frequenti, soprattutto nei campi della penisola (particolarmente in Toscana e nell'Emilia), ne vivono sei specie e di queste taluna è certo sfuggita alla coltura: Tulipa silvestris L. a fiori gialli, T. saxatilis Sieb. a fiori roseo-pallidi, T. Clusiana DC. con fiori bianchi listati di rosso, T. oculuts solis St. Am. a fiori rossi con una macchia basilare nera orlata di giallo, T. strangulata Reb. a fiori rossi, rosei o giallastri, T. Gesneriana con fiori rossi a macchia gialla.

I tulipani dei giardini derivano in parte dalla T. suaveolens, specie orientale delle steppe caspiche del Don e della Crimea, che ha fiori bianchi e rossi su brevi peduncoli di bellissimo effetto, in parte dalla T. Gesneriana L. di origine asiatica, specie polimorfa dalla quale in seguito a coltura si sono ottenute pregevolissime varietà.

La coltivazione dei tulipani è stata introdotta nell'Europa centrale e occidentale dalla Turchia fra il 1558 e 1559 per opera dell'ambasciatore Gislenio Busquenio che l'imperatore Ferdinando I teneva presso il sultano. La diffusione dei tulipani in Olanda si deve a C. Clusius che li portò da Vienna. Nel 1577 i tulipani furono introdotti in Inghilterra e successivamente nei varî paesi d'Europa.

Fra le razze orticole si ricordano i pappagalli o mostruosi con tepali laciniati policromi e variegati che derivano dalla T. Turcica Roth. dell'Asia Minore, le forme Darwin di origine ibrida, T. Greigii Reg. del Turkestan a fiori giganteschi rossi vermigli, T. fulgens Hort. forse ibrido a fiori rossi scuri, T. lutea Hort. a fiore globoso giallo, ecc.

Si coltivano in piena terra, in campi soleggiati, mettendo i bulbi, in settembre, a 10 cm. di profondità e si forzano ponendo un certo numero di bulbi in vasi con terricciato arenoso tenendoli in serra: così fioriscono per Natale e Capodanno. Si moltiplicano anche per semi che germinano facilmente, ma si ottiene la fioritura solo dopo 3 o 4 anni.

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