Trivùlzio, Gian Giacomo, detto il Magno. - Generale (Milano1441 - Arpajon, Chartres, 1518), figlio di Antonio; fu inviato con Galeazzo Maria Sforza al soccorso di Luigi XI (1465), quindi, dopo varie altre imprese, al soccorso di Ferdinando d'Aragona (1486). Allontanato da Milano da Ludovico il Moro, si recò a Napoli, ma (1494), dopo il successo della calata di Carlo VIII, passò dalla parte del sovrano francese distinguendosi nella battaglia di Fornovo (1495). Luogotenente degli eserciti del re e (1499) maresciallo di Francia, fu poi governatore di Milano riconquistata da Luigi XII; fece prigioniero Ludovico il Moro a Novara. Comandante delle truppe inviate (1508) contro l'imperatore Massimiliano d'Austria, batté (1509) i Veneziani nella battaglia di Agnadello e rimase nel ducato milanese fino alla battaglia di Novara (1513), da lui perduta. Ritornato due anni dopo, sbaragliò gli Svizzeri e Massimiliano Sforza a Marignano. Fu la sua ultima spedizione in Italia. Il visconte di Lautrec, approfittando di un suo scacco davanti a Brescia, cominciò a tramare contro di lui; T. si recò allora presso Francesco I per discolparsi anche dell'accusa di ribellione; accolto freddamente, si ritirò ad Arpajon.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 97 (2020)
Nacque a Milano il 22 luglio 1774, secondogenito del marchese Giorgio Teodoro e di Maria Cristina Cicogna Mozzoni.
Fu educato dall’abate Vincenzo Buttori, da Giuseppe Biamonti, dal domenicano Carlo Rovelli e dal barnabita Francesco Luigi Fontana. Tra il 1796 e il 1798 ricoprì alcune cariche minori ...
Nacque a Crema il 24 giugno 1442, secondogenito di Antonio, condottiero milanese, e di Franceschina Aicardi Visconti, pavese, di nobiltà recente, che già avevano Gian Fermo, e avranno Nicola Rainero, detto Renato: il luogo è certificato da uno dei suoi segretari, Pietro Terni (Historia di Crema 570-1557, ...
Generale (Milano 1441-Arpajon, Chartres, 1518). Fu inviato con Galeazzo Maria Sforza al soccorso di Luigi XI (1465), quindi, dopo altre imprese, di Ferdinando d’Aragona (1486). Allontanato da Milano da Ludovico il Moro, si recò a Napoli, ma (1494), dopo il successo della calata di Carlo VIII, passò ...
Collezionista (Milano 1774 - ivi 1831). Dopo un breve periodo di studi, avendo naturale disposizione per le lettere strinse amicizia con giovani letterati e poeti, tra i quali anche il Parini e il Monti, e con essi formò una specie di libera accademia in casa sua a Milano. Nello stesso periodo di tempo ...
È la personalità più spiccata di tutta la sua famiglia, per la gloria militare che s'acquistò in numerose campagne. Nato a Milano nel 1441 da Antonio e da Francesca Visconti, fu dallo Sforza iniziato nell'arte della guerra, e nel 1465 fu con i ducali in Francia, in aiuto di Luigi XI, poi di Pietro de' ...
magno agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula magno, v. aula, n....
giàcomo s. m. [voce fonosimbolica, raccostata al nome pr. Giacomo]. – Nella locuz. pop. fare giacomo giacomo, detto delle gambe che tremano, si piegano per paura, per debolezza, ecc.: ho le gambe che mi fanno giacomo giacomo.