ACCETTO, Torquato

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)

ACCETTO, Torquato

Carlo De Frede

Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1600, da Baldassare e da Delia Sangiorgi. Ben poco si sa della sua vita; la sua stessa opera, dimenticata per quasi tre secoli, è una riscoperta recente. Qualche notizia si ricava dai suoi versi: si sa che ebbe un fratello minore di nome Rodrigo e che, dedicatosi fin da giovane agli studi di poesia e di filosofia, fu poi costretto dal bisogno ad occuparsi in un ufficio non ben precisato, una "occupazione di segretaria", dice egli stesso nella didascalia di un suo sonetto. Fece parte del circolo che si riuniva intorno al marchese di Villa, G. B. Manso, fondatore dell'Accademia degli Oziosi (1611), alla quale forse fu anche iscritto.

Da giovane aveva composto varie rime, che furono stampate a Napoli nel 1621 e successivamente nel 1626 e nel 1638. Altri suoi versi furono editi in fine alle Poesie Nomiche del Manso (Venezia 1635). Di più matura età e di più raffinata esperienza di vita dev'essere l'altra sua opera, il trattato Della dissimulazione onesta,apparso anch'esso a Napoli, nel 1641: con questo trattato l'A. si inseriva, con una sincera esigenza etica, senza i soliti avvolgimenti casistici, nella polemica sulla ragion di stato e precisamente in quel settore di essa che concerneva la liceità del fingere, ammesso questo dall'A. come "arte di pazienza" e mai come "arte di menzogna", che contrasti la verità assoluta.

Il trattato fu ristampato a cura di B. Croce nel 1928. Questa edizione, fuori commercio, entrò a far parte del volume Politici e moralisti del Seicento,a cura di B. Croce e S. Caramella (Bari 1930). Altra edizione fu data a cura di G. Bellonci (Firenze 1943).

Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, p. 37;C. Minieri-Riccio, Notizie biogr. e bibliogr. degli scrittori napoletani fioriti nel sec. XVII, Napoli 1875, p. 2; B. Croce, T. A. e il suo trattatello "Della dissimulazione onesta", prefaz. alla cit. ediz., Bari 1928, ristampata in La Critica, XXVI (1928), pp. 221-226 e poi in Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari 1931, pp. 82-90; Id., Storia della età barocca in Italia, Bari 1946, pp. 155-159, 327; G. I. Lopriore, Nota su T. A., in Humanitas, XI (1950), pp. 1141-1150.

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