Servillo, Toni

Lessico del XXI Secolo (2013)

Servillo, Toni


Servillo, Toni. – Attore teatrale e cinematografico (n. Afragola 1959). Nel 1986 entrò nel gruppo teatrale Falso movimento lavorando con il regista M. Martone, che nel 1992 lo scelse come interprete di Morte di un matematico napoletano, cui seguirono Rasoi (1993) e Teatro di guerra (1998). In seguito, pur continuando a dedicarsi al palcoscenico come interprete poliedrico e di grande spessore e come regista di talento (Sabato, domenica e lunedì, 2005, di E. De Filippo, Sconcerto, 2010, su testo di F. Marcoaldi e Toni Servillo legge Napoli, 2011, omaggio ai più grandi scrittori partenopei), ha riscosso rilevanti riconoscimenti soprattutto in campo cinematografico, a partire dai film di P. Sorrentino L’uomo in più (2001) e, soprattutto, Le conseguenze dell’amore (2004), grazie al quale gli è stato assegnato il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior attore protagonista. Fra i suoi successi si possono inoltre citare: La ragazza del lago (2007) di A. Molaioli, per cui ha ricevuto ancora un David (2008) e il premio Pasinetti a Venezia; Il divo (2008) di Sorrentino e Gomorra  (2008) di M. Garrone, interpretazioni per le quali gli è stato assegnato lo European film award come migliore attore; Gorbaciof (2010) di S. Incerti; Una vita tranquilla (2010), film di esordio di C. Cupellini; Il gioiellino (2011) di Molaioli; Bella addormentata (2012) di M. Bellocchio; È stato il figlio (2012) di D. Ciprì.

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