Todi Comune della prov. di
L’antica T. (Tuder) appartenne, probabilmente, agli Umbri; posta al confine con l’area etrusca, ne subì fortemente gli influssi. Passata sotto l’influenza romana, divenne municipio durante la guerra sociale e fu iscritta nella tribù Clustumina. In età augustea vi fu dedotta una colonia di soldati della XIL legione e allora prese il nome di Colonia Iulia Tuder. Sede episcopale dal 6° sec., per la sua posizione non ebbe a soffrire per le invasioni barbariche, ma con l’invasione dei Longobardi divenne una sorta di cuneo tra il ducato di
Della città romana restano parti di mura del 2° sec. a.C. con ampliamenti posteriori; la cerchia esterna delle mura è forse del 1244. Al 1093 è databile S. Nicolò de Criptis, di cui restano parti originarie. Al 13° sec. appartengono alcune abitazioni civili, varie chiese (S. Ilario, ora S. Carlo; S. Salvatore; S. Maria in Camuccia) e la fortezza di Pontecuti sul Tevere. Sulla piazza del Popolo, sorgono il palazzo del Popolo (dal 1213) e quello del Capitano (fine del 13° sec.), che insieme costituiscono il palazzo Comunale; il palazzo dei Priori (fine del 13° sec., ingrandito nel 14° e modificato nel 1513); il duomo, iniziato nel 12° sec. dai maestri comacini, rielaborato fra 13° e 16° sec. (campanile, forse 13° sec.).