THJALFI

Enciclopedia Italiana (1937)

THJALFI

Bruno Vignola

. Nella mitologia nordica è figlio del gigante Egill, presso il quale Thor secondo la Snorra Edda (Gylfaginning, 44) entrò un giorno con Loki. Quivi avendo il dio ucciso e fatto cuocere i caproni, invitò a mangiarli i figli dell'ospite, Thjalfi e Roskwa, ordinando loro di gettare le ossa sulle pelli distese. Ma Thjalfi ruppe col coltello un osso femorale per levarne il midollo, e allorché il giorno seguente Thor, brandendo il martello sulle ossa, fece rivivere i caproni, s'accorse che uno era zoppo del piede sinistro. Allora, per placare l'ira del dio, Egill diede per ammenda i due figliuoli, che da quel giorno lo seguono come servi fedeli. Questo motivo leggendario dell'animale fatto rivivere è stato certo attinto alla fiaba popolare (cfr. la leggenda di S. Germano, ricordata da J. W. Wolf, Beiträge zur deut. Myth., I, p. 88 segg.). Thjalfi sarebbe, secondo Uhland, identico a Thielwar, lo scopritore e colonizzatore dell'Isola Gotland.