Tetania

Dizionario di Medicina (2010)

tetania


Quadro morboso di diversa eziopatogenesi caratterizzato da ipereccitabilità neuromuscolare.

Tipi di tetania in clinica

A seconda della modalità di comparsa dei fenomeni clinici si distinguono: la t. latente, in cui manca una sintomatologia spontanea ed esiste solo una condizione di ipereccitabilità neuro-muscolare agli stimoli meccanici ed elettrici, che viene messa in evidenza con opportune manovre; possono coesistere alterazioni comportamentali e modificazioni di alcune costanti ematochimiche (diminuzione della calcemia, della magnesiemia e della potassiemia); la t. manifesta, caratterizzata da spasmi muscolari tonici o tonico-clonici (spasmi particolarmente evidenti alle estremità degli arti, laringospasmo, accessi convulsivi circoscritti a tipo jacksoniano o generalizzati, contrazioni delle labbra con atteggiamento a ‘bocca di carpa’, tremori, pilorospasmo, broncotetania, spasmo del cardias, spasmo anorettale, ecc.).

Forme legate ad alterazioni del metabolismo calciofosforico

Queste comprendono: forme di carenza di calcio o di calcio e vitamina D, come nell’osteomalacia degli adulti, in caso di difettoso assorbimento intestinale (sprue, celiachia, mucoviscidosi, ampie resezioni intestinali) e in condizioni di aumentato fabbisogno di calcio (gravidanza, allattamento); forme (dette anche spasmofilia) dovute a rachitismo in fase florida o in remissione, che possono  presentarsi in forma latente o manifesta; forme da ipoparatiroidismo (post-operatorio, idiopatico, da gravidanza, del neonato) caratterizzate, oltre che da ipocalcemia, anche da iperfosfatemia, dalla regressione dei sintomi e delle alterazioni umorali dietro somministrazione di paratormone; forme da pseudoipoparatiroidismo nelle quali, accanto ad alterazioni umorali corrispondenti a quelle dell’ipoparatiroidismo, coesistono anomalie a carattere ereditario (bassa statura, brevità delle ossa metacarpali e metatarsali, calcificazione dei tessuti molli, ecc.); forme connesse a insufficienza renale (glomerulonefrite cronica, uremia eclamptica acuta, nefrosi); forme dovute a intossicazioni da sostanze ipocalcemizzanti (ossalati, fluoruri).

Forme non strettamente legate ad alterazioni del metabolismo calciofosforico

A questa tipologia vengono ascritte: forme di alcalosi (conseguenti a iperventilazione polmonare, stati febbrili, vomiti profusi, cloropenia, larghe somministrazioni di sostanze alcaline, ecc.); forme neurogene, da lesioni organiche encefaliche; forme idiopatiche e occasionali talora riscontrabili negli adulti; forme da iperpotassiemia; forme da carenza di magnesio; forme da ipoproteinemia; forme da intossicazioni (da guanidina, ecc.).

Terapia

La terapia è rivolta a rimuovere le cause, quando possibile, e a correggere le forme ipocalcemiche con apporto adeguato di calcio facilmente ionizzabile e di vitamina D. Le forme di t. da ipoparatiroidismo sono corrette dal paratormone, o dal diidrotachisterolo, al quale sono sensibili anche le forme da pseudoipoparatiroidismo. L’appropriato apporto di elettroliti combatte le forme legate ad alcalosi.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata