Tesoro

Enciclopedia Dantesca (1970)

Tesoro


L'opera di ser Brunetto (per l'importanza della quale sulla formazione letteraria di D., cfr. LATINI, Brunetto) è ricordata esplicitamente nelle parole di congedo del vecchio maestro: Sieti raccomandato il mio Tesoro, / nel qual io vivo ancora, e più non cheggia (If XV 119).