Terzo Mondo Denominazione entrata nel linguaggio delle relazioni internazionali alla vigilia della conferenza di Bandung del 1955, per indicare i paesi dell’Asia, Africa e America Latina, appena usciti dalla soggezione coloniale oppure in lotta per il conseguimento dell’indipendenza. Tale espressione è rimasta nell’uso per designare i paesi caratterizzati da un basso prodotto interno lordo pro capite, da una elevata crescita demografica e da una struttura produttiva fortemente dipendente dall’importazione di capitali e tecnologie dai paesi industrializzati; sono preferibilmente detti paesi in via di sviluppo. Per terzomondismo si intende l’atteggiamento favorevole ai paesi del T., che può manifestarsi sotto forma di solidarietà politica, di sostegno economico, di accentuato interesse culturale ecc. In particolare, con questo termine si è indicato negli anni 1960 e 1970 un orientamento politico, sviluppatosi soprattutto nell’ambito della nuova sinistra, di sostegno alle lotte di liberazione dal dominio coloniale o neocoloniale, ai movimenti rivoluzionari operanti nei paesi del T. e ad alcuni Stati come Cuba e la Cina.
Tèrzo móndo locuz. sost. Terzo mondo – L'espressione, coniata dal demografo francese Alfred Sauvy nel 1952 per identificare il gruppo di paesi che non appartenevano ai due blocchi contrapposti dell'Occidente capitalista e dell'Europa socialista, e che invece negli anni Sessanta aveva finito per contrassegnare ...
Denominazione entrata nel linguaggio delle relazioni internazionali alla vigilia della Conferenza di Bandung del 1955, per indicare i Paesi dell’Asia, Africa e America Latina appena usciti dalla soggezione coloniale oppure in lotta per il conseguimento dell’indipendenza. Tale espressione è rimasta nell’uso ...
La parte povera del Pianeta
Con l’espressione Terzo mondo si sono volute indicare quelle popolazioni che vivono in povertà e che non appartengono né ai paesi capitalistici né a quelli socialisti o ex-socialisti. L’economia prevalentemente agricola dei paesi del Terzo mondo è caratterizzata da coltivazioni ...
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", le istanze del T.TERZO MONDO restarono largamente insoddisfatte. La trattativa, che doveva riguardare un ''pacchetto'' di misure ...
di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg eGian Tommaso Scarascia Mugnozza
TERZO MONDO
Terzo Mondo di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg
sommario: 1. Un tentativo di definizione: a) definizione rispetto al mondo bipolare; b) definizione rispetto alla decolonizzazione; c) definizione rispetto allo ...
Sotto questa denominazione, entrata nella terminologia internazionale poco prima della conferenza afroasiatica di Bandung del 1955, vennero classificati i paesi asiatici, africani e latino-americani, per la maggior parte appena usciti o in via di uscire dalla soggezione coloniale, detti inizialmente ...
loc. s.le mondo di mezzo (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il reclutamento...
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio terzo figlio; poltrona...