Gilliam, Terry

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Regista e sceneggiatore statunitense (n. Minneapolis 1940). Illustratore, disegnatore d'animazione, membro del gruppo di attori comici inglese "Monty Python", si è affermato negli anni Ottanta come regista dal tratto fan tastico e visionario. Tra i suoi film: Brazil (1985); The adventures of Baron Münchausen (1989); The Fisher King (1991). Durante gli anni Novanta ha realizzato pellicole come 12 monkeys (L'esercito delle 12 scimmie, 1995) e Fear and loathing in Las Vegas (Paura e delirio a Las Vegas, 1998), opere in cui tornano i suoi temi prediletti: la fuga, la perdita d'identità, la descrizione di un universo angoscioso, la città vista in chiave postmoderna. Nel 2005 ha diretto The Brothers Grimm (I fratelli Grimm e l'incantevole strega) e Tideland (Tideland - Il mondo capovolto, 2005) ed è stato produttore esecutivo di The piano tuner of earthquakes. Dopo avere sperimentato nel 2006 il ruolo di attore nella pellicola Enfermé dehors, nel 2009 è tornato alla regia con The imaginarium of Doctor Parnassus (Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo), di cui insieme a C. McKeown è stato anche sceneggiatore. Tra le sue pellicole successive occorre citare i corti The legend of Hallowdega (2010) e The Wholly family (2011), il film The zero theorem (2013), in concorso alla 70a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e The man who killed Don Quixote (2018), presentato alla 71a edizione del Festival di Cannes. Nel 2015 il regista ha pubblicato l'autobiografia Gilliamesque.

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