Termoluminescenza

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

termoluminescenza


termoluminescènza [Comp. di termo- e luminescenza] [OTT] Luminescenza che viene attivata in certi materiali solidi (rubino, calcite, alcuni fosfori, ecc.) in seguito a riscaldamento a temperatura superiore a quella normale dell'ambiente: v. termoluminescenza. Si tratta di un caso particolare di luminescenza (o, meglio, di fosforescenza), in quanto per il suo manifestarsi occorre un preventivo irraggiamento con radiazioni di opportuna lunghezza d'onda, in genere nel campo dell'ultravioletto; all'assorbimento dei fotoni della radiazione eccitatrice segue l'emissione di fotoni nella banda di frequenza del visibile soltanto dopo un ulteriore assorbimento di fotoni nel campo dell'infrarosso. Il fenomeno trova applicazione nella termoradiografia e anche per un nuovo metodo di datazione geologica, sfruttando, in questo caso, la presenza di quarzo inglobato in antiche terrecotte: il minerale ha accumulato con il tempo, a causa della radioattività naturale, elettroni intrappolati in livelli energetici inferiori da cui, per riscaldamento oltre 375 °C, possono decadere emettendo fotoni di radiazione visibile, con intensità costituente una misura dell'età della trasformazione della terracotta. ◆ [FSD] T. nei cristalli ionici: v. cristalli ionici: II 19 a. ◆ [FME] Metodo a t.: metodo utilizzato per la valutazione della dose assorbita di radiazioni ionizzanti eseguita su fantocci: v. dosimetria clinica: II 231 d.

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