TENNESSEE

Enciclopedia Italiana (1937)

TENNESSEE (A. T., 134-135; 145-146)

Piero Landini

Fiume degli Stati Uniti, affluente di sinistra dell'Ohio, che manda le acque al Mississippi; è formato dalla confluenza dei fiumi Holston e French Broad che si riuniscono 7 chilometri a monte di Knoxville, provenienti dalla Virginia e dalla Carolina del Nord. Ha una lunghezza complessiva di circa 1900 km., con andamento tortuoso, e forrma un gigantesco arco verso sud, interessando dapprima la parte orientale dello stato del Tennessee; entra quindi nell'Alabama, con direzione prevalente estovest; riassume l'andamento dei meridiani, rientrando nel Tennessee occidentale, che attraversa da sud a nord, finché sfocia nell'Ohio (Kentucky) presso Paducah. Il bacino imbrifero misura 104.000 kmq. e si presenta nel complesso ben dotato di precipitazioni. La portata minima del fiume viene calcolata intorno ai 280 mc. al secondo. L'arteria è navigabile dai rami sorgentiferi alla foce, ma presenta lungo il suo corso tre secche principali (Hale's Bar a 53 km. a valle di Chattanooga; Muscle Shoals a 10,5 km. a monte di Florence nello stato di Alabama; Calbert e Bee Tree Shoals presso Riverton pure nello stato di Alabama). Tali impedimenti sono stati superati mediante grandiose opere di canalizzazione. Le acque del fiume servono anche ad alimentare impianti idroelettrici, tra i quali sono da ricordare quelli della Chattanooga and Tennessee River Power Company ad Hale's Bar, fornenti 59.000 HP di energia. Il traffico complessivo del fiume per gli anni 1922-27 fu di 1,5-1,6 milioni di tonnellate annue, costituito da prodotti agricoli, da legname, minerali, materiali da costruzione, ecc. Sul corso del fiume sono sorte numerose città, di cui le principali per abitanti e per industrie sono Knoxville e Chattanooga.