TENNESSEE

Enciclopedia Italiana (1937)

TENNESSEE (A. T., 145-146)

Piero LANDINI
Henry FURST

Uno dei quattro stati del Centro SE. degli Stati Uniti, confinante a N. con il Kentucky e la Virginia, a S. con la Georgia, l'Alabama e il Mississippi (limiti matematici); a oriente con la Carolina del Nord; a O. con l'Arkansas e il Missouri (limiti naturali); copre una superficie di 108.833 chilometri quadrati ed è interamente compreso nel bacino del Mississippi. Si possono distinguere nel territorio parecchie regioni naturali. Procedendo da oriente verso occidente, ai limiti della Carolina del Nord, si ha la sezione più montuosa dello stato, con le catene del sistema appalachiano (Monti Unaka; Great Smoky), con cime superiori ai 2000 m., costituite da rocce cristalline, cui segue verso ovest la cosiddetta Valle del Tennessee Orientale, sezione della grande valle appalachiana, di direzione prevalente NE.-SO., percorsa dal fiume Tennessee, di grande valore antropico ed economico, limitata verso O. dal Cumberland Plateau, che ha un'altezza media di 600 m., ricco di carbone, inciso da numerosi corsi d'acqua, tra cui importante nella sezione meridionale il Sequatchie. Seguono verso ovest le Rimlands (250-300 m. d'altezza), limitanti il bacino centrale, di grande valore economico; più a ovest la valle del Tennessee, che attraversa lo stato da S. verso N., con un'ampiezza media di 20 km., a un'altezza di circa 100 m. La sezione occidentale dello stato è un pianalto (150 m. d'altitudine media), inciso da numerosi corsi d'acqua, scolanti nel Mississippi, il cui fondo valle, ampio, ricco di laghi e di stagni, nel quale si snoda a serpentine il gran fiume, è limitato da una serie di ripide scarpate.

Il clima dello stato è temperato caldo: la media annuale è di 8°,8 e sale procedendo da est verso ovest in relazione inversa con l'altimetria; gl'inverni sono tiepidi (3°,5 in gennaio); calde le estati (25° in luglio), con i valori massimi nella valle del Mississippi; abbondanti le precipitazioni con un valore medio di 1250 mm. annui, in prevalenza nell'inverno e nella primavera, distribuzione quanto mai favorevole alla vegetazione e all'agricoltura.

Il territorio manda le acque ai fiumi Tennessee (v.) e Cumberland, affluente dell'Ohio (v.), e direttamente al Mississippi nella parte occidentale: queste arterie hanno grande importanza come vie di comunicazione e per la produzione di energia elettrica. La popolazione dello stato è salita da 35.691 abitanti nel 1790 a 681.904 nel 1830, a 1.002.717 nel 1850, a 2.020.616 nel 1900, a 2.616.556 nel 1930. In quell'anno l'81,7% della popolazione era costituito da Bianchi (dei quali il 99,4% era dato da indigeni o da nati da genitori parzialmente o totalmente stranieri; il 0,6 da nati all'estero, in tutto 13.066 individui, in prevalenza Inglesi), il 18,3% da elementi di colore. La densità dello stato è di 24 ab. per kmq. Una ventina delle 100 contee, in cui il Tennessee è diviso, supera tale valore; quattro contee poi hanno più di 100 ab. per kmq., per la presenza di grandi centri urbani (Davidson, Hamilton, Knox, Shetty). Otto città superavano nel 1930 i 10.000 ab.; quattro i 100.000: Knoxville, con 105.802 ab.; Chattanooga, con 119.798 ab., entrambe sul fiume Tennessee; Nashville, la capitale, con 153.866 ab. sul fiume Cumberland; Memphis, con 253.143 ab. sulla sponda sinistra del Mississippi, che ospita la colonia italiana più numerosa dello stato.

Il Tennessee ha grande importanza economica soprattutto per l'agricoltura. Il numero delle farms è salito da 224.623 nel 1900 a 245.657 nel 1930, con una superficie pari al 67,5% della superficie totale dello stato. I principali prodotti agricoli riguardano cereali (mais, grano), patate, prodotti del giardinaggio, frutticoltura, cotone, ma soprattutto tabacco, per cui lo stato occupa il 3° posto nell'Unione dopo la Carolina del Nord, e il Kentucky, con una produzione di circa 500.000 quintali nel periodo 1932-1934 (in continuo aumento). Intenso è l'allevamento del bestiame. Molto diffuse sono anche le foreste, ricoprenti una superficie di circa 60.000 kmq., in prevalenza latifoglie (querce, noci americani, pioppi, ecc.), per cui fiorente è l'industria del legname e del mobilificio. Data la natura geologica dei terreni, alcune zone dello stato sono ricche di minerali. Primeggia il carbone con una produzione di circa 5 milioni di tonnellate metriche nel periodo 1926-1930, ricavato da sei contee principali nel Cumberland Plateau; seguono rame e zinco, fosfati, marmi, materiali da costruzione. Le industrie hanno grande importanza. Prevalgono le industrie tessili, le meccaniche (materiale ferroviario, autoveicoli); le industrie del legno, dei mobili. Di notevole importanza è lo sviluppo idroelettrico. Le città più industriali sono Nashville, Knoxville, Memphis, Chattanooga, che sono anche i principali centri ferroviarî. Le linee ferroviarie avevano uno sviluppo di 2016 km. nel 1860 e di 6275 nel 1933; la prima linea fu costruita nel 1837. A queste si devono aggiungere le vie navigabili (Tennessee, Cumberland, Mississippi).

Storia. - Il territorio che costituisce oggi lo stato di Tennessee serviva per zona di caccia a diverse tribù indiane. Nel 1768 un gruppo di queste, le Sei Nazioni, cedette alla corona inglese i suoi diritti, ma ciò non poté costituire un valido titolo. Nel 1769 un certo William Bean (o Been) si costruì una capanna vicino alla confluenza del Watauga e del Boone's Creek. In seguito cominciò una costante corrente d'immigrazione, che fu organizzata nel 1772 sotto il nome di Watauga Association. Dopo un vano tentativo di diventare una colonia reale indipendente, allo scoppio della rivoluzione gli abitanti ottennero nel 1776 l'annessione alla Carolina del Nord col nome di Washington District, il quale nel 1777 divenne Contea di Washington, avente il Mississippi come confine di ponente. Dopo varie convenzioni che non ebbero risultati definitivi, nel 1790 la Carolina del Nord cedette al governo federale il territorio "a sud del fiume Ohio", che venne organizzato come territorio con capitale Knoxville, di cui fu governatore William Blount. Essendo risultato dal primo censimento del 1795 una popolazione di più di 60.000 ab., il Tennessee venne formato in stato, e ammesso all'Unione come sedicesimo stato, il primo giugno 1796. Durante la guerra civile lo stato aderì ai ribelli, ma la parte orientale e una parte del centro dello stato fece al Congresso una petizione, che venne respinta, di poter essere riammesso nell'Unione. Molte battaglie di questa guerra ebbero luogo nel suo territorio, tra cui quelle di Shilo, Murfreesboro, Chattanooga, Chickamauga e Nashville. Dopo la guerra il Tennessee fu il primo stato ribelle riammesso nell'Unione (24 luglio 1866). Già nel 1869 il partito democratico riacquistò la maggioranza e l'ha sempre mantenuta con poche eccezioni.

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