Te Deum laudamus

Enciclopedia Dantesca (1970)

Te Deum laudamus

Dante Balboni

Chiamato anche inno ambrosiano, il Te Deum è una lode universale alla Trinità e a Cristo; è composto di tre parti: la prima (vv. 1-13) a carattere trinitario deriva da un'anafora anteriore al sec. III, la seconda (vv. 14-21) è una lode cristologica e risale al sec. IV, mentre gli ultimi versetti (22-29) di origine salmodica non sono posteriori alla revisione biblica di s. Girolamo (389). Una leggenda medievale lo attribuisce a s. Ambrogio.

L'uso festivo, alla fine della salmodia notturna nei cori monastici, suggerisce a D. (Pg IX 140) la voce mista al dolce suono; infatti la melodia primitiva doveva modellarsi sul tipo solenne del Prefazio, invece la seconda parte sul IV modo gregoriano, più composto e pacato.

Oltrepassata la porta del Purgatorio, aperta per D. dall'angelo portiere, si ode il canto del Te Deum, probabilmente intonato dalle anime del secondo regno. V. anche ORGANO.

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