Tarso

Enciclopedia on line

(turco Tarsus) Città della Turchia (160.000 ab. ca.), presso la costa mediterranea, 80 km da Adana, nella prov. di Içel. Industrie tessili e conciarie. La sua importanza nell’antichità derivava dal fatto che il fiume Tarso (ant. Cidno), su cui la città si trova, era navigabile.

È incerto se a T. si debbano collegare i Tursa (Teres) che con altri ‘Popoli del mare’ tentarono l’invasione dell’Egitto nel 2° millennio a.C. Dopo essere stata sotto i Persiani, venne conquistata da Alessandro Magno (333), poi dai Seleucidi che le mutarono il nome in quello di Antiochia al Cidno (prima metà del 3° sec. a.C.). Conquistata dai Romani, fu capoluogo della provincia Cilicia. Beneficata da Cesare, fu fedele ad Antonio e Ottaviano, che la attribuirono ulteriori benefici. In età imperiale fu città cosmopolita: vi erano Greci, Anatolici ellenizzati, Romani e infine una colonia giudaica cui certo apparteneva s. Paolo. Il dominio bizantino si mantenne in T. sino alla fine del 7° sec.; venne occupata stabilmente dagli Arabi nel 780. Rifortificata (787), per circa due secoli fu sede uno dei più importanti centri militari arabi nella lotta contro i Bizantini. Nel 965 fu espugnata dall’imperatore Niceforo Foca a conclusione della riconquista della Cilicia. Nell’11° sec. fu più volte saccheggiata dai Selgiuchidi. Nel 12° sec. il possesso della città fu conteso ai Bizantini dai principi armeni Rupenidi, cui passò quando (1173) l’imperatore Manuele Comneno concesse in feudo tutta la Cilicia al principe Mleh. Quando nel 1199 il rupenide Leone II fu incoronato re della Piccola Armenia, T. divenne la capitale dello Stato e attraversò un periodo di prosperità anche per i rapporti di commercio con Genovesi, Veneziani e Pisani. Pochi anni dopo la morte di Leone II (1219) iniziarono dall’Egitto le incursioni dei Mamelucchi che l’occuparono definitivamente nel 1359 e presto la distrussero.

Si conservano resti di età preistorica e ittita, avanzi di una stoà e di terme ellenistiche, di un teatro romano. Sulla riva destra dell’antico Cidno si vede una costruzione detta Donik Taş, forse un tempio romano. Nella città moderna rimangono i resti di una porta romana detta di S. Paolo. Abbondanti anche i prodotti delle arti minori riportati alla luce durante gli scavi: ceramica, avori e soprattutto figurine di terracotta.

CATEGORIE
TAG

Antiochia al cidno

Alessandro magno

Manuele comneno

Popoli del mare

Età imperiale