TAMIGI

Enciclopedia Italiana (1937)

TAMIGI (lat. Thamesis; ingl. Thames; A. T., 45-46; 47-48)

Clarice EMILIANI

Il maggior fiume dell'Inghilterra per lunghezza di corso (km 323) e ampiezza di bacino (11.350 kmq.); ha origine al piede dell'altipiano calcareo dei Cotswold Hills, dove affiorano, al contatto con i terreni impermeabili, numerose sorgenti. Sette modesti ruscelli (Seven Wells), secondo la tradizione, concorrono a formare il Churu che si suole prendere come origine del Tamigi; altri indicano invece, come ramo sorgentifero principale, quello che, col nome di Thames Head, sgorga a 113 m. s. m., 5 km. a oriente di Chirinchester. Il Tamigi, raccolto il contributo di questi diversi rami, scorre dapprima con direzione di E. attraverso l'ampia depressione che si stende ai piedi dei Cotswold Hills; in essa la diversità delle rocce che la costituiscono (marne, calcari, arenarie e sabbie), rende vario l'aspetto del terreno, che si presenta come una regione collinare con molli ondulazioni. Nell'attraversare tale depressione il fiume serpeggia con numerosi meandri tra prati e boschi accogliendo da sinistra il Windrush, poi, descritto un ampio gomito verso nord, l'Evenlode, sempre da sinistra. A Lechdale, che dista circa 35 km. dalle sorgenti, il Tamigi è già a 75 m. s. m. Bagna quindi Oxford, dove viene raggiunto dal Cherwell, e Abingdon e in questo tratto il letto, incassato tra rive cretacee, è cosparso d'isolotti. A valle di Abingdon accoglie le acque del Thame, da sinistra, quindi, supera l'ostacolo opposto dalla boscosa scarpata cretacica dei Chiltern Hills con la tortuosa gola di Goring (Goring Gap), ampia circa 1,5 km. e lunga una decina di km., nella quale il fiume si arricchisce notevolmente con le sorgenti che scaturiscono ai piedi dei Chiltern. A Pangbourne, allo. sbocco della stretta, ha termine il bacino superiore del Tamigi, che un tempo faceva parte del bacino della Severna, cui andavano le acque di tutta la regione compresa tra le Chiltern e i Cotswold Hills. Il Tamigi, retrocedendo, ha inciso la scarpata cretacica dei Chiltern e lo spartiacque si è così spostato sulla scarpata giurassica. A valle di Pangbourne il fiume entra nel vasto triangolo alluvionale del bacino di Londra, dove si alternano in zone concentriche e regolari sabbie e argille terziarie. Accoglie quindi il Kennet, le cui sorgenti si trovano all'estremità occidentale del bacino di Londra, bagna Marlow, Nuneham, Maidenhead, e in questo tratto non riceve che ruscelli di scarsa importanza; tocca Eton e Windsor, accogliendo il Colne da sinistra e il Wey, proveniente dal Weald, da destra; passa a Hampton, presso cui riceve il Mole, che ha origine anch'esso dal Weald, bagna Surbiton, Kingston e Teddington (6 m. s. m.), dove termina il corso fluviale propriamente detto e comincia a farsi sentire la marea. Da Teddington, 32 km. a monte di Londra, ha inizio l'estuario che termina al banco sabbioso di Nore, presso cui il Tamigi raggiunge un'ampiezza di 16 km. Dal Ponte di Londra a Gravesend il Tamigi conserva ancora il carattere fluviale, con meandri, stretti canali e letto così poco profondo, che a bassa marea le acque raggiungono appena m. 2,70 al Ponte di Londra, 6 m. a Barking, 15 m. a Gravesend. Di qui la necessità dei grandi piroscafi di attendere a Gravesend l'inizio dell'alta marea che sale da 4 a 6 m. con la rapidità di 3 a 5 km. all'ora. Contenuto da muraglioni, il Tamigi attraversa Londra, accoglie ancora le acque del Lea, del Roding e dell'Engebourne da sinistra, mentre a destra vi si versa, quasi alla fine dell'estuario, la Medway. La lunghezza totale del Tamigi da Thames Head al Ponte di Londra è di 272 km.; di 323 km. al banco di Nore, di 365 km. a Sheerness presso la foce della Medway. Al Ponte di Londra il fiume ad alta marea ha un'ampiezza di 240 m., con una profondità di 9 m.

Multiple cause, quali le piogge ripartite in ogni stagione, le molli ondulazioni del terreno, che permettono un lento scolo alle acque, i terreni permeabili di cui è costituito circa metà del bacino, contribuiscono a dare al fiume un regime assai regolare.

La portata media annua a Teddington è di 28 mc. al secondo ad acque basse (settembre), di 129 mc. ad acque alte (gennaio). Rare sono quindi le forti magre e le piene, quest'ultime dovute a piogge eccezionali per violenza o per durata, e, meno di frequente, allo scioglimento delle nevi.

Il pendio assai lieve, circa 35 cm. per km., e il regime senza scarti violenti sono elementi favorevoli alla navigazione del Tamigi a monte di Londra, e infatti il fiume, che è navigabile fino a Lechdale, costituisce l'asse di una fitta rete di canali. Il Thames and Severn Canal, poco frequentato (48 km. di lunghezza e 44 chiuse) e il Kennet and Avon Canal (138 km. di lunghezza e 106 chiuse) lo uniscono al bacino della Severna; tutti e due hanno però scarsa importanza perché accessibili solo a modeste imbarcazioni (da 25 a 60 tonn.).

Inoltre il fiume Lea, reso navigabile tra il 1739 e il 1770, mette in comunicazione Blackwall con Hertford, e in esso sbocca il Regent's Canal, che ha inizio a Limehouse, mentre il Grand Junction Canal, lungo 150 km., unisce Brentford a Braunston.

L'importanza del Tamigi è tutta dovuta al grande porto fluviale di Londra, la cui vita è subordinata alla marea, il maggiore di tutta la Gran Bretagna (v. londra), che si estende per 88 km. lungo le rive del fiume dal Ponte di Londra al faro di Nore.

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