TAIMYR

Enciclopedia Italiana (1937)

TAIMYR (A. T., 103-104)

Giorgio Pullè

Grande penisola, che si protende dal tronco continentale asiatico, spingendosi con il capo Čeljuskin verso settentrione fino al 77° 36′ di lat. N. e rappresenta così l'estremo punto settentrionale dell'Asia. Limitata a occidente dalla baia della Piašina, a settentrione dal Mar Glaciale e a oriente dalla baia della Chatanga, è divisa in due parti, occidentale e orientale, dalla baia di Taimyr, anche non tenendo conto dell'insenatura, che incide profondamente il litorale nord-orientale. Paese di tundre, la penisola di Taimyr è attraversata dal sud-ovest al nord-est da una catena di monti, noti con il nome di Byrranga, della lunghezza di 1000 km. circa, e i cui contrafforti si spingono fino alla linea di costa, dove terminano formando una serie di balze. La baia di Taimyr, che si apre a SO. del promontorio di capo Čeljuskin, orientata da NO. a SE., ha una lunghezza di oltre 100 km. In essa sbocca il principale corso d'acqua, che percorre la penisola, il Taimyr, le cui sorgenti si trovano nella catena dei Birranga; esso attraversa durante il suo percorso il lago omonimo, scoperto nel 1779 dalla spedizione condotta da Laptev; lungo circa 100 km. e della superficie di 2653 kmq., ha però scarsissima profondità. Il corso del Taimyr misura circa 500 km. Paese inospitale, la penisola è percorsa da rari gruppi di nomadi Samoiedi. Dalla penisola prende nome il circondario nazionale di Taimyr (742.500 kmq. con 8000 abitanti), incluso nella regione della Siberia Orientale.