Treviri (ted. Trier) Città della Germania (104.640 ab. nel 2008), nella Renania-Palatinato, posta a 124 m s.l.m., sulla Mosella , nei pressi del confine del Lussemburgo . È il principale centro della regione vinicola della Mosella e sede di industrie enologiche, tessili, meccaniche e del cuoio, ma ...
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(Augusta Treverorum). - Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; esso fu organizzato da Augusto [...] in particolare con i più tardi. Ne risulta una datazione verso la metà del III secolo. Arte a Treviri. - T. è stata dal II al V sec. d. C. forse il più importante centro di cultura ... ...
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TREVIRI (v. vol.VII, p. 974). - Ampi resti di un insediamento indigeno, esteso su una superficie che varia dai 500 agli 800 m2, sono stati osservati in una zona della [...] potuti recuperare negli anni precedenti alla fine del secolo; oggi si trovano nel Landesmuseum a Treviri. I monumenti coprono un arco che va dalla fine del I sec. fino alla seconda ... ...
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Teodorico di Treviri. - Monaco (dal 1006 circa) nel chiostro di St. Matthias, narrò in latino la storia del ritrovamento della salma di s. Celso fatta dall'arcivescovo Egberto alla presenza di Ottone II, e dei miracoli allora avvenuti. ...
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Wenrico ‹ve-› (ted. Wenrich) da Treviri . [...] - Giurista (sec. 11º); canonico a Verdun , fu chiamato a insegnare a Treviri, dove nel 1080 ebbe l'incarico di preparare uno scritto antipapale, che è una delle più singolari opere ... ...
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Egbèrto arcivescovo di Treviri . - Figlio [...] 977. Grande mecenate, promosse alcune notevoli imprese, come la costruzione del duomo di Treviri; ma va ricordato particolarmente per l'impulso dato all'attività dei miniatori e ... ...
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Massimino vescovo di Treviri, santo. - Vescovo dal 332 circa (n. Silly presso Poitiers - m. prima del 347). Antiariano, accolse Atanasio nel suo esilio, e con Osio e papa Giulio indusse l'imperatore Costante a convocare il sinodo di Sardica (343) contro gli ariani, che, in un loro concilio a ...
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Arnoldi, Wilhelm. - Prelato (Badem, Treviri , [...] ); eletto vescovo di Treviri nel 1839, per l'opposizione del governo prussiano dovette rinunziare; fu rieletto nel 1842, e non prestò giuramento allo stato. Efficace predicatore ... ...
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AGRICIO. - Vescovo di Treviri (IV secolo). La tradizione locale, secondo cui questo patriarca di Antiochia sarebbe stato trasferito a Treviri da papa Silvestro, su richiesta [...] firmò gli atti per secondo, dopo il presidente. S. Atanasio, che fu esule a Treviri, dice di avervi trovato molti cristiani; vi dimorava del resto anche Lattanzio, divenuto maestro ... ...
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Priscilliano (lat. Priscillianus). - Nobile spagnolo. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede [...] . presentò allora ricorso al tribunale civile dell'imperatore: ma il processo tenutosi a Treviri (385) si concluse con la condanna a morte di sette priscillianisti (P., Felicissimo ...
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puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, ...
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o ...