transustanziazione Nel linguaggio dei teologi cattolici, la totale conversione della sostanza del pane e del vino nella sostanza del corpo e del sangue di Cristo in forza delle parole della consacrazione pronunziate dal sacerdote nella Messa. La dottrina cattolica della t. fu definita dal Concilio ...
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(gr. ἐπίκλησις "invocazione"). - Preghiera nel canone della messa, con cui si domanda a Dio misericordia e benevolenza, la transustanziazione eucaristica per opera dello Spirito [...] e della "forma" dell'Eucaristia (v.), cioè la formula in virtù della quale la transustanziazione si compie. Mentre per i cattolici la formula è nelle parole di Cristo che il ... ...
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La sostanza e il dogma dell’Eucaristia La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera il corpo naturale un composto di materia e forma, di sostanza e accidenti, e costituisce la base [...] affermò che la sostanza del pane e del vino continuava a esistere dopo la transustanziazione, o quella espressa da Guglielmo di Ockham nel Tractatus de sacramento altaris, in cui ...
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Askew ‹ä´skiuu›, Anne. - Protestante inglese (Stallingborough, Lincolnshire, 1521 - [...] processata, infine condannata al rogo, per le sue dottrine (tra l'altro negava la transustanziazione); considerata come martire dai riformati inglesi di tendenze più radicali. ...
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Bilney ‹bìlni›, Thomas. - Riformatore (Norfolk [...] la giustificazione per mezzo della fede; combatté il culto di Maria e dei santi, ma accettò la dottrina del potere papale, della messa, della transustanziazione e dell'inferno. ...
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SACRAMENTARÎ. - Con questo nome Lutero designò quella frazione di protestanti che dissentiva da lui nel concetto teologico circa la natura dei sacramenti e particolarmente [...] la presenza di Cristo nell'Eucaristia. Infatti, mentre Lutero, rifiutando la transustanziazione, ammetteva una specie di presenza reale di Cristo nell'Eucaristia (consustanziazione ...
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Wycliffe 〈u̯ìklif〉 (o Wiclif o Wyclif o Wiclef), John. - Riformatore religioso (Hipswell o Wiclif, Yorkshire, 1330 circa - Lutterworth [...] la povertà evangelica, rifiutò la gerarchia della Chiesa e alcuni sacramenti, negò la transustanziazione e curò la prima traduzione in inglese della Bibbia. VitaStudiò a Oxford al ...
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FLORO (Florus Drepanius), diacono di Lione. - Teologo e poeta, morto verso l'860; prese parte autorevole a molte controversie dommatiche. Contro Amalario compose, [...] Eriugena il De praedestinatione et praescientia divina; a proposito della teoria sulla transustanziazione scrisse il De expositione missae, ecc. (opere in Migne, Patrol. Lat., CXIX ...
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Maurìlio di Rouen, beato. - Benedettino [...] di Berengario di Tours promulgò una professione di fede interessante per la formulazione della dottrina della transustanziazione. È autore di un Liber de officiis ecclesiasticis. ...
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ASKEW, Anne. - Nacque nel 1521, da antica famiglia del Lincolnshire, e dovette sposare, in luogo della sorella morta, un Tommaso Kyme, da cui si separò per incompatibilità [...] amicizia con alcuni protestanti, e fu incoraggiata ancora a non credere nella transustanziazione. Processata più volte, tra l'incertezza dommatica del tempo di Enrico VIII ...
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transustanziazióne (o transubstanziazióne) s. f. [dal lat. mediev. transubstantiatio, der. di transubstantiare (v. la voce prec.)]. – Nella teologia cattolica, la totale conversione della sostanza del ...
transustanziarsi (o transubstanziarsi; ant. e raro transostanziarsi) v. intr. pron. [dal lat. mediev. transubstantiare, comp. di trans- «trans-» e substantia «sostanza»] (io mi transustànzio, ecc.). – ...