Tabriz Città dell’Iran (1.398.060 ab. nel 2006), capoluogo della prov. dell’Azerbaigian orientale, posta a 1508 m s.l.m. in una pianura leggermente inclinata, dominata a S dall’ampia massa vulcanica del Sahand (3722 m s.l.m.). Un piccolo corso d’acqua (Talkheh), tributario del Lago di Urmia , ...
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TABRĪZ (A. T., 92). - È il capoluogo dell'Azerbaigian persiano e una delle più notevoli città della Persia, appena inferiore per numero di abitanti alla [...] , che appartiene al bacino del Lago d'Urmia (nel quale sfocia pochi chilometri a SO. di Tabrīz) ha le acque cariche dei sali di cui lo impregnano i gessi miocenici che incide: all ... ...
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CRISTOFORO Armeno. - Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, che egli stesso collega all'educazione cristiana ricevuta in patria, di conoscere il mondo culturale e religioso ...
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di Fabio Tiddia e Giuseppe Labisi «Le idee risvegliate in me dalle rovine sono grandiose. Tutto si annulla, tutto perisce, tutto passa. Resta solo il mondo. Com’è vecchio questo mondo! Io avanzo tra due eternità». Così nel 1767 scriveva il filosofo e ...
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Īraǵ ‹iìraǧ› Mīrzā. - Poeta persiano (Tabrīz 1874 - Teheran 1925). Discendente della dinastia dei Qāgiār e soprannominato Gialāl al-mamālik "Maestà dei regni", come è attestato dalla biografia premessa alla raccolta delle sue poesie Az āthār-i Īraǵ ("Opere scelte di Īraǵ"). Diversamente da alcuni ...
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Qaṭrān ‹ḳaṭràan›. - Poeta persiano (n. Shādiābād, Tabrīz - m. Tabrīz dopo il 1088). Tra [...] ma rese in una lingua estremamente fluida, spicca quella sul terremoto che devastò Tabrīz nel 1042. Compose inoltre l'opera lessicografica Tafāsīr fī lughat al-Furs ("Commenti ... ...
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al-Baiḍāwī ⟨... -ḍàauii⟩. - Scrittore musulmano (m. Tabriz 1316 forse), noto soprattutto per un commento al Corano, che gode gran favore presso i Sunniti. Scrisse anche di diritto e metafisica, e compose in persiano una storia universale. ...
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Muḥàmmad ῾Alī Shāh. - Scià di [...] Persia (Tabriz 1872 - San Remo 1925). Salito al trono, alla morte di suo padre (1907), cercò di fronteggiare la crisi costituzionale del paese che invece ebbe come esito la ...
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Shabistarī ‹šabistarìi›, Maḥmūd. - Poeta [...] mistico persiano (n. Shabistar, Tabrīz - m. ivi 1320), autore tra l'altro del poemetto didattico Gulshan-i rāz ("Il roseto del mistero"), una specie di compendio della dottrina ...
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Parwīn I῾tisāmī ‹parvìin i῾tisaamìi›. - Poetessa iraniana (Tabrīz 1907 - Teheran 1941). Introdotta nel mondo letterario dal padre Yūsuf (m. 1938), autore e traduttore, iniziò a comporre versi in giovanissima età. Persona mite e riservata, rifiutò di divenire l'istitutrice della regina. Nei suoi ...
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tèbrīz (o tàbrīz) s. m. [dal nome della città persiana di Tabrīz ‹tabrìi∫›, nella forma e pronuncia turca Tebrīz ‹tebrìi∫›]. – Tipo di tappeto dell’Azerbaigian persiano, uno dei più famosi nella produzione ...
herìs ‹he-› s. m. – Tappeto persiano che prende il nome da Heris, uno dei centri dell’Azerbaigian nord-occidentale, circa 50 km a est di Tabriz, dove viene tessuto; il disegno è sostanzialmente una versione ...