Stilicóne (lat. Stilicho). - Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò solo al secondo. Arginò quindi le invasioni dei Goti (402 e 405) ...
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MARIA (Maròa). - Figlia di Stilicone e Serena, nipote di Teodosio I; nel 398, poco più che tredicenne, sposava Onorio; morì dopo una decina di anni senza lasciare figli. Alle nozze [...] , in un sarcofago porfiretico contenente ossa femminili, accanto ad altri nomi della famiglia di Stilicone è quello di M.; un altro ornamento trovato con la bulla reca l'iscrizione ... ...
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Seréna (lat. Serena). - Moglie (m. 410) di Stilicone, nipote e figlia adottiva dell'imperatore Teodosio; sua figlia Maria e più tardi la figlia minore Termanzia [...] di Giunone e se ne adornò. Fu travolta, assieme ai figli, nella disgrazia di Stilicone (408); durante l'assedio di Alarico a Roma fu giustiziata sotto l'accusa di tradimento ... ...
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Marìa imperatrice d'Occidente. - Figlia (m. 408) di Stilicone, sposò l'imp. Onorio nel 398. Fu sepolta a Roma in un mausoleo accanto all'atrio di S. Pietro insieme con il marito, con Teodosio II e Valentiniano III. Il monumento, che sorgeva all'estremità della spina del circo di Gaio Nerone, era a ...
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Termànzia ‹-z-› (lat. Aemilia Materna Thermantia) imperatrice d'Occidente. - Figlia (m. prima del 415) di Stilicone e di Serena, sposò [...] (408) l'imperatore Onorio, rimasto vedovo della di lei sorella Maria. Ma poiché nello stesso anno fu giustiziato Stilicone, fu ripudiata e restituita alla madre. ... ...
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Gaina (lat. Gaīnas, gr. Γαινίας). - Generale romano di origine gotica; partecipò nel 395, al fianco di Stilicone, alla spedizione contro i Visigoti, in [...] /">Tessaglia ; nello stesso anno fece uccidere il prefetto Rufino. D'accordo con Stilicone, nel 399 lavorò alla rovina di Eutropio, avversato anche dall'imperatrice Eudossia ... ...
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(Iovius). - Di questo personaggio sappiamo solo che nel 405 d. C. era prefetto del pretorio per l'Illirico, quando Stilicone disputava questa regione all'Impero d'Oriente; quindi [...] nel 409, dopo la caduta di Stilicone provocata in parte non piccola anche dai suoi intrighi, fu prefetto d'Italia al posto di Ceciliano e patrizio. Allorché i Visigoti opposero ad ... ...
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Alarico I . - Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio di Roma del 410. [...] (6 apr. 402). A. si ritirò nell'Illirico, ma, dopo la morte (408) di Stilicone, irruppe di nuovo in Italia e, approfittando dell'inerzia di Onorio, imperatore d'Occidente, giunse ...
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(Claudius Claudiānus). - Fu l'ultimo grande poeta latino nutrito di ideali classici. Visse alla corte di Arcadio e Onorio sotto la protezione di Stilicone (notizie dal 370 al [...] rinascita di ideali classici dopo l'età di Teodosio, fra i quali il dittico di Stilicone e Serena (Monza), il dittico "delle sacerdotesse" (diviso fra Londra e Parigi) o quello di ... ...
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Onòrio, Flavio (lat. Flavius [...] soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. Nel 398 sposò la figlia di lui, Maria, e, dopo la morte di lei, la sorella ...
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