scisma Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari. 1. Cristianesimo La parola s. è usata nel Nuovo Testamento da s. Paolo, nel senso di «rottura, divisione» ...
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scisma. - Significa " separazione, discordia, ma il vocabolo assunse presto un significato prevalentemente religioso ": così il Mattalia, con rinvio a Isidoro Etym. VIII III 5 " [...] i dannati della nona bolgia (seminator di scandalo e di scisma); il Buti avverte che " qui si piglia scisma generalmente per ogni divisione ". In senso non religioso si hanno ... ...
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Tre Capitoli (gr. Τρία Κεϕάλαια) Nome con cui si designavano nel 5°-6° sec. gli scritti di Teodoro di Mopsuestia, quelli di Teodoreto [...] (che scomunicarono papa Vigilio ), dell’Illirico e della Dalmazia ; nell’Italia settentrionale si originò uno scisma, che nella provincia di Aquileia durò fino all’anno 700. ...
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donatismo Scisma nella Chiesa africana. Il d., che prende nome da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durò dalla fine della persecuzione di Diocleziano [...] a ribadire l'efficacia dei sacramenti e a formulare più chiaramente la distinzione tra eresia e scisma, nonché a regolare la posizione dei non ortodossi nello stato cristiano. ... ...
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Massimiano di Cartagine. - Autore di uno scisma all'interno del donatismo: riuscì a far deporre da un concilio di vescovi donatisti il vescovo Primiano e a farsi ordinare in sua sostituzione; ma un nuovo concilio di vescovi (nel 394), assolvendo Primiano, condannò M.: ne nacque la scissione tra " ...
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LUCIFERIANI. - Nome dato agli aderenti allo scisma causato da Lucifero di Cagliari (v.) e a varie correnti ereticali. Infinite sono le storielle che corsero sul declinare del Medioevo riguardo a persone ritenute d'aver commercio col diavolo (Lucifero) e di adorarlo. Tali fantasie in relazione con la ...
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Fotino. - Diacono di Tessalonica, partecipe dello scisma di Acacio, di cui fu amico; venne inviato al papa Anastasio II, che aveva mostrato l'intenzione di concludere pacificamente un pericoloso contrasto all'interno della Chiesa. Avendo il papa cercato di ridare ad Acacio la sua dignità e di ...
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Donato di Cartagine. - Capo (m. 355 circa) dello scisma africano che da lui prese il nome, e autore di varî scritti perduti, fra cui un'Epistola, confutata da s. Agostino (Contra epistolam Donati haeretici, 394) e un trattato De spiritu sancto di tendenza arianeggiante. ...
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MELEZIO, vescovo di Antiochia. - È il personaggio rappresentativo del cosiddetto scisma meleziano d'Antiochia, uno degli episodî più noti delle [...] quella situazione che sfociò, al ritorno di M. dall'esilio all'epoca di Giuliano, nello scisma (v. arianesimo, IV, pp. 297-98; antiochia, III, p. 511). M. conobbe nuovamente la via ... ...
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Andrèa di Tessalonica. - Metropolita (fine del sec. 5º); aderì allo scisma acaciano, poi tornò alla comunione del papa Felice III (II); anche Anastasio II rimase unito a lui e ricevette il diacono Fotino, nonostante le proteste del clero/">clero romano, perché A. continuava a simpatizzare coi ...
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scisma (ant. scìsmate) scisma m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione ...
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il ...