Della Scala. - Famiglia signorile di Verona, di origine [...] Antica, dette le arche scaligere, il palazzo dei Signori, il Castelvecchio e il Ponte scaligero. Dello stesso periodo ci restano gli Statuti Albertini (di Mastino I e Alberto I ...
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Gidino da Sommacampagna. - Poeta e trattatista di metrica volgare (sec. 14º), protetto dagli Scaligeri. Condotto sulla Summa di Antonio da Tempo, il suo Trattato dei ritmi volgari (1381-84) è importante anche per la novità degli esempî addotti. ...
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Facino Cane. - Condottiero (Casale Monferrato [...] 1360 circa - Pavia 1412). Dopo aver servito successivamente gli Scaligeri, i Carraresi e Gian Galeazzo Visconti, riuscì a costituirsi una piccola compagnia di ventura; ritornato al ...
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BEVILACQUA, Francesco. - Nacque nel 1304 da una delle più ricche e nobili famiglie veronesi, legatissima agli Scaligeri. Suo padre Guglielmo, infatti, si era distinto [...] il B. si recò un'altra volta a Milano con il compito di stringere a nome degli Scaligeri una lega con i Visconti, i Carraresi, i Malatesta, gli Estensi, i Da Polenta e i Gonzaga ... ...
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Dal Vèrme, Luchino. - Capitano di ventura (n. 1320 circa - m. [...] score="2.5" df="None" uri="/enciclopedia/costantinopoli/">Costantinopoli 1367). Dal servizio degli Scaligeri passò a quello dei Visconti; nel 1359, comandante supremo delle milizie ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420) 1. Premessa Problemi di periodizzazione Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus ad quem di [...] 11, 1961), pp. 63-156 (la ricerca risale al 1930). Cf. anche E. Rossini, La signoria scaligera dopo Cangrande, pp. 547-626 (per le premesse della guerra e l'intero suo svolgimento ...
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Antònio da Tempo. - Letterato. Nato a Padova, [...] risulta ivi giudice nel 1324 e fino al 1337. Fedele agli Scaligeri, caduta la loro signoria in Padova si rifugiò a Vicenza (1338). Restano di lui poche rime e l'importante Summa ...
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Morosini, Andreazzo. - Uomo politico veneziano (sec. 14º); capitano dell'armata contro Zara, fu (1336) vincitore [...] degli Ungheresi. Combatté poi gli Scaligeri; ambasciatore a Padova (1337), fu qui autore della restaurazione carrarese. ...
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Francésco di Vannozzo. - Musico e giullare (n. Padova [...] 1340 circa - m. dopo il 1389). Visse alle corti dei Carraresi, degli Scaligeri e poi dei Visconti. Scrisse canzoni, frottole, ecc., ma soprattutto sonetti, spesso originali; ...
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BEVILACQUA. - Nobile famiglia italiana di origine veronese, già ricordata agli inizî del sec. XIII, salita a grande posizione presso gli Scaligeri, poi divisa in rami che la continuarono, oltreché a Verona, in Lombardia, a Ferrara, Modena e Bologna. I B. furono tra i più valenti collaboratori dei ...
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scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che ebbe signoria ...
scala scala f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o ...