Primato di s. Pietro e del RomanoPontefice P. di giurisdizione che la dottrina cattolica riconosce a s. Pietro tra gli apostoli e al papa come suo successore tra i vescovi; comporta un potere diretto e universale tra tutti i fedeli. ...
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Pontificio, Stato Con riferimento al ponteficeromano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870. [...] cambio della nomina di Pipino a patrizio romano, il Ducato di Roma (considerato già a favore dei figli o nipoti dei pontefici finiva per accentuare la disgregazione, contro la ... ...
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INNOCENZO III papa. - Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza [...] senso di giustizia che può dirsi romano. E il legame intimo che univa Per le fonti della storia d' I., oltre alle lettere del pontefice, v. le vite di lui, in Patr. Lat., t. CCXIV ...
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ADRIANO I, papa. - D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] ordinazione a diacono. La sua elezione a pontefice (A. fu consacrato il 9 febbr .: Ph. Jaffé W. Wattenbach-P. Ewald, Regesta Pontif. Rom., I, Lipsiae 1885, pp. 289-306. - Regesti di ...
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AGAPITO I, papa. - Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] diritti giurisdizionali sull'Illirico e del vicariato romano di Tessalonica l'imperatore non aveva avuto alcun sedi, fosse pure per recarsi dal pontefice a Roma, se prima non ne ...
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GIOVANNI III, papa. - Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato. Quando Pelagio I, suo [...] delle mani da parte di alcuni prelati, rito che spettava invece esclusivamente al ponteficeromano - e indirizzata ai vescovi della Germania e della Gallia, così come il brevissimo ... ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane 1. Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821 La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] per indurli a disprezzare e negare verità, che da diciannove secoli si insegnano dal RomanoPontefice e dai Successori degli Apostoli [...]? cattedre di errore e di menzogna, dalle ...
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VERGANI, Paolo. – Nacque nel Milanese nel 1750. Poco si conosce della sua famiglia (i nomi dei genitori sono ignoti), dei primi anni della sua vita e della [...] i mercantilisti: nel 1815 diede alle stampe Discorso storico-politico sull’autorità del romanopontefice e nel 1816 Le idee liberali ultimo rifugio dei nemici della religione e ...
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ZINELLI, Federico Maria. – Nacque a Venezia il 23 giugno 1805 da Niccolò (in alcuni repertori riportato anche come Nicolò) e da Laura Francesca [...] tessuto parrocchiale, volto a rafforzare la devozione romano-papale tra i fedeli e di cui e la portata del primato del romanopontefice. Colpito da apoplessia nell’estate del ...
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POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi imparentati [...] merito alla liceità del matrimonio con Caterina e alla supremazia spirituale rivendicata dal ponteficeromano. Le esecuzioni del vescovo di Rochester, John Fisher, e di Thomas More ...
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anti-Pontefice (anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. ...
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: ...