rivoluzionidel1848 Insieme di moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del1848 e la primavera del 1849. Dopo i moti [...] Tommaseo) e alle Cinque giornate di Milano (18-22 marzo), terminate con la cacciata del maresciallo Radetzky, seguì la dichiarazione di guerra all’Austria da parte di Carlo Alberto ... ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica [...] ’Inghilterra libertà e potenza. 5.5 La s. dopo le rivoluzionidel1848. La s. della seconda metà del secolo è dominata dal problema sociale: il fattore economico diventa criterio ... ...
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Risorgimento Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari [...] IX (1846), vide i sovrani concedere gli statuti, ma si concluse con le rivoluzionidel1848. Carlo Alberto di Savoia dichiarò guerra all’Austria, dando inizio alla prima guerra d ...
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Palmerston ‹pàamëstën›, Henry John Temple terzo visconte di. - Uomo politico inglese (Broadlands, [...] G. Canning , come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei e le rivoluzionidel1848 e fronteggiò l'espansionismo francese e russo. Come primo ministro (1855-58 ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa [...] insediatosi al potere. Per il resto, in occasione sia della rivolta polacca del 1830-31 sia delle rivoluzionidel1848-49 in Europa centrale, la R. rivestì il ruolo di guardiano ... ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 121.171 ab. nel 2019), capoluogo di provincia. La città, nel [...] popolazione di S. subì una sanguinosa repressione durante i moti del 1837; partecipò poi alle rivoluzionidel1848 e del 1860; il presidio borbonico si arrese ai garibaldini il 3 ...
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Liebknecht, Wilhelm. - Uomo politico tedesco (Giessen, Assia, 1826 - Charlottenburg 1900). Partecipò [...] alle rivoluzionidel1848-49 a Parigi e nel Baden . Costretto all'esilio a Londra (1850) entrò in contatto con K. Marx e F. Engels . Rientrato in patria fu tra i fondatori, con A. ...
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Catalan ‹-lã´›, Eugène-Charles. - Matematico belga (Bruges [...] 1814 - Liegi 1894). Docente a Parigi, partecipò alle rivoluzionidel1848 e si rifiutò di prestare giuramento all'Impero; dal 1865 prof. di analisi matematica all'univ. di Liegi. ...
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rivoluzione Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo [...] Circa mezzo secolo più tardi, nel biennio 1848-49, si produsse in Europa una nuova ondata (➔ URSS), che, dopo la rivoluzionedel 1905 e quella del febbraio 1917, portò i comunisti ... ...
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VOLONTARÎ. - Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime [...] a S. Antonio al Salto una gloriosa vittoria (8 febbraio 1846). Quando scoppiarono le rivoluzionidel1848, pullularono addirittura nuclei di volontarî in tutta Italia e il fenomeno ...
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Biedermeier ‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa ...
quarantottardo agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. quarante-huitard, der. di quarante-huit «quarantotto»], non com. – Che fu proprio e caratteristico della rivoluzione o dei rivoluzionarî del 1848; come sost., ...