Riformaprotestante Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette. [...] si sancì la divisione tra cattolici e protestanti in base al principio cuius regio, eius locali, aveva attuato un piano di riforme antipapali e anticuriali (diffuse in Svizzera e ... ...
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La riformaprotestante 1. Influssi erasmiani e propaganda filoluterana Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o [...] metà del Cinquecento, "Rinascimento", 17, 1977, pp. 64-80. 2. Valdo Vinay, La riformaprotestante, Brescia 1970, p. 303. 3. Come pure si possono avvertire le interpretazioni assai ... ...
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Controriforma La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, [...] », già discussa nei concili del 15° sec. e resa ancor più urgente dal dilagare della Riformaprotestante nel 16° sec. (v. fig.). religione La C. operò nel campo del dogma e in ...
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Protestantesimo. La Riforma Gli inizi della Riforma. La Riformaprotestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri [...] a cominciare dagli Annales ecclesiastici (1588-1607) di Cesare Baronio. Nell’ottica protestante, la Riforma è un perfetto parallelo dell’età apostolica (T. Vautrollier, History of ... ...
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, Chiese Chiese nate dalla Riformaprotestante La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riformaprotestante, la quale [...] valdesi, nati intorno al 1200 come movimento ereticale che più tardi aderì alla Riformaprotestante, le Chiese evangeliche nacquero in seguito alla rivolta di Lutero, che a partire ... ...
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anabattisti Movimento ereticale nato in seno alla Riformaprotestante, formato da vari gruppi sostenenti la necessità di battezzare i soli adulti. Gli a. si caratterizzavano per il rigorismo morale, il ripudio dell’attività politica, il letteralismo biblico e il millenarismo, che li portò ad ...
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Riforma radicale Termine coniato dal riformatore svizzero H. Bullinger (1504-1575), continuatore dell’opera di H. Zwingli, per indicare le ali più estreme del movimento di Riforma [...] protestante non coinvolte dal processo di unificazione promosso da Bullinger stesso, che, 1566, accolta come confessione di fede dai riformati di Svizzera, Francia e Ungheria. Tra ... ...
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Germania Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, [...] ormai un semplice agglomerato di piccoli Stati territoriali e di città. 5. La Riformaprotestante e la nascita della G. moderna Massimiliano I compì il tentativo di ridare autorità ...
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Belgio Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali [...] generale nel 16° sec.) e Paesi Bassi protestanti (Olanda; per la storia di questi territori corrispose l’avvio di un progetto di riforma dello Stato in senso federale, sancito dal ...
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ITALIA (A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis). Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello [...] e Controriforma religiosa in Calabria, Vibo-Valentia 1930; B. Pascal, La Riformaprotestante nelle terre dell'abbazia dei SS. Vittore e Costanzo, in Boll. stor. bibl. subalp ...
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riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini riformato1, congregazioni riformato1, ...
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto ...