razionalismo Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità. [...] critico di E. Persico e G. Pagano. Dal 1940 l’influenza delle cosiddette normative razionaliste si estese fuori dall’area dei paesi di grande sviluppo economico, sia come occasione ... ...
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Bruno Reichlin, curatore della mostra con Maristella Casciato, ci racconta Luigi Moretti architetto che sarà in esposizione al MAXXI fino al 28 novembre 2010. Figura estroversa di progettista e studioso di vasta cultura e profonda sensibilità, Luigi ...
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Lagneau, Jules. - Filosofo (Metz [...] CLASS='sc'>1851 - Parigi 1894). Teorizzò un razionalismo morale, che è sotto l'influenza dello spiritualismo francese da Cartesio a Maine de Biran e Lachelier. Ebbe varî discepoli, ...
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Montuòri, Eugenio. - Architetto (Pesaro [...] 1907 - Roma 1982). Esponente del razionalismo italiano tra le due guerre, con L. Piccinato , G. Cancellotti e A. Scalpelli realizzò Sabaudia (1933) e Carbonia (1938) con I. Guidi e ...
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Lindegren, Yrijö. - Architetto finlandese (Tampere [...] 1900 - Helsinki 1952). Esponente del razionalismo e maestro di A. Aalto, è noto per il piano regolatore del centro di Helsinki (1949, in collaborazione con E. Kräkström, che lo ...
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Lagneau, Jules Filosofo francese (Metz 1851 - Parigi 1894). Teorizzò un razionalismo morale, che si è sviluppato sotto l’influenza dello spiritualismo francese da Cartesio a Maine de Biran e Lachelier. Ebbe vari discepoli, tra cui i più noti sono Alain e P. Desjardins. I suoi scritti sono stati ...
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Liberalismo (XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)La [...] , e al tempo stesso è un sapere sempre fallibile e precario. Se si applica questo razionalismo critico alla società, ne discende che, come non esiste una teoria assolutamente vera ...
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Daub ‹dàup›, Karl. - Teologo luterano (Kassel [...] 1765 - Heidelberg 1836). Passò dal razionalismo kantiano al teosofismo dello Schelling: Theologoumena (1806), Judas Ischarioth (1816-1818). La sua opera maggiore però, Die ...
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volontarismo Termine usato in generale (in contrapposizione a «intellettualismo» e a «razionalismo») per designare: (1) ogni concezione che ponga una preminenza della volontà sull’intelletto, o comunque su ogni altra funzione spirituale (v. psicologico e teologico); (2) ogni concezione che faccia ...
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neoliberty Tendenza, affermatasi nell’architettura italiana degli anni 1950, come reazione al razionalismo: architetti attivi soprattutto a Torino , Milano e Novara (R. Gabetti, A. Oreglia D’Isola, V. Gregotti, G. Raineri, G. Stoppino e altri) si ispiravano alla continuità con la tradizione, ...
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razionalismo s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento di pastore...