profetismo Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona [...] popolo, lo guida e lo richiama agli obblighi assunti con l’alleanza del Sinai : i profeti, che parlano in nome di Yahweh, scandiscono così la storia del popolo eletto nei momenti ... ...
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. - Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato [...] XVIII (1934) 209-211; ID., L'apocalisse dantesca, ibid. XXII (1938) 195-197; B. Nardi, D. profeta, in D. e la cultura medioevale, Bari 1942, 258-334; C.T. Davis, D. and the Idea of ... ...
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profeta Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. [...] a Debora e a Samuele. Tuttavia, in senso stretto, si è soliti far cominciare il movimento profetico dal 9° sec. a.C., durante il quale agiscono nel regno d’Israele Elia ed Eliseo ... ...
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Bloy ‹blu̯à›, Léon. - Scrittore francese [...] (8 voll., 1898-1920), nelle opere polemiche (Le sang du pauvre, 1900) come in quelle profetiche (Le salut par les Juifs, 1892), varî motivi si svolgono e si riannodano in uno stile ...
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Buonaiuti, Ernesto. - Nei suoi numerosi e fortemente personali studi e ricerche sulla storia del cristianesimo e della Chiesa nel sec. XIII, e soprattutto in quelli sul [...] e specifici su Gioachino da Fiore (vedi G. da F., Roma 1931; D. come profeta, Modena 1936; Storia del Cristianesimo. II: Il Medioevo, Milano 1947, 523-553; La prima rinascita ...
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GIOACCHINO DA FIORE. - Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, [...] un tronco di fico su cui si trova innestata, all'altezza del re Ozia e del profeta Isaia, la vite del Nuovo Testamento. Le due storie sono corrispondenti per numero di generazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure [...] si manifestò solo il Padre (ma già allora lo Spirito rivelò ad alcuni patriarchi e profeti il Figlio). Nel secondo il popolo cristiano conobbe e continua a conoscere il Figlio, e ...
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gioachimismo Corrente di pensiero e di spiritualità religiosa alimentata da quanti, nella vita religiosa dei secc. 13° e 14°, si richiamarono all’opera di Gioacchino [...] , questi ebbe appassionati prosecutori del suo sistema di esegesi scritturale e del suo profetismo, come dimostrano le due opere apocrife Super Hieremiam e Super Isaiam (verso la ...
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GEROBOAMO I. - Primo re d'Israele, figlio di Nabat della tribù di Efraim. Egli fu dapprima al servizio del re Salomone, ma condivise il malcontento generale che eccitavano [...] le continue intraprese di questo re; più tardi anzi, per intervento di Achia esponente del profetismo, tentò un colpo contro di lui. Però il colpo gli andò fallito ed egli dovette ...
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Cotroneo, Girolamo. – Filosofo italiano (Campo Calabro 1934 - Messina 2018). Docente dal 1975 di Storia della filosofia presso l'Università di Messina, i suoi studi si sono concentrati sulla filosofia [...] gli altri saggi dedicatigli: Croce e l'illuminismo, 1970; Benedetto Croce critico del profetismo, 1982; Questioni crociane e post-crociane, 1994; Croce filosofo italiano, 2015), di ...
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profetismo s. m. [der. di profeta, sull’esempio dell’ingl. prophetism]. – 1. Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla ...
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione ...