Renouvier, Charles-Bernard Filosofo francese (Montpellier 1815 - Prades, Pirenei Orientali, 1903). Di formazione positivistica, R. è considerato l’iniziatore del neocriticismo francese. La ripresa di Kant, come antidoto a ogni forma di dogmatismo, assume tuttavia in R. caratteri particolari: egli ...
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Duguit ⟨düġì⟩, Léon. - Giurista francese [...] Ha insegnato nelle univ. di Caen e di Bordeaux. Fortemente influenzato dalla filosofia positivistica di Comte e dalla sociologia di Durkheim, è stato uno dei massimi esponenti del ...
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Chmielowski ‹kℎm'elòfsk'i›, Piotr. - Storico della letteratura polacco (Zawadyńce, [...] , 1848 - Leopoli 1904). È il migliore rappresentante in Polonia della critica positivistica. Le sue opere principali sono Nasi powieściopisarze ("I nostri narratori", 1887-95 ...
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Bergson, Henri-Louis Filosofo francese (Parigi 1859 - ivi 1941). Vita e formazione. Uscito dall’École Normale nel 1881, con una formazione essenzialmente [...] positivistica, divenne nello stesso anno agrégé de philosophie. Nel 1889, con la tesi Essai sur les données immédiates de la conscience (trad. it. Saggio sui dati immediati della ...
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(composto ibrido di ἀ privativo e norma). - Nel campo della psicologia e della pedagogia, questo termine assume uno speciale valore tecnico. Nella concezione positivistica esso [...] una maggiore rigidità meccanica nell'educazione, già assai meccanicizzata dalla pedagogia positivistica, e ancora più allontanino la possibilità di intuire l'anima dell'educando ... ...
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Szilágyi ‹sìlaad'i›, Sándor. - Storico (Kolozsvár 1827 - [...] 1851), fondò (1878) la rivista Történelmi Tár. Rappresentante della storiografia positivistica, tra le sue opere si ricordano: Erdélyország története ("Storia della Transilvania ...
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BOZZANO, Ernesto. - Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo di Ligurio Italico, un volumetto di versi (Res intimae, Genova 1886) e l'ode Agli eroi di Saati e di ...
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Laffitte, Pierre. - Filosofo francese (Béguey, Gironda, 1823 - [...] di A. Comte , dopo la morte del maestro divenne il maggior rappresentante della dottrina positivistica da questo fondata. Opere principali: Les grands types de l'humanité (1875 e ...
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Kidd ‹kìd›, Benjamin. - Sociologo inglese (Londra [...] . La sua opera principale, Social evolution (1894), è una singolare contaminazione di fede positivistica e di fede religiosa. Altre sue opere: The control of the tropics (1898 ...
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Dilthey ‹dìltai›, Wilhelm. - Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. [...] esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura romantica tedesca. Nel suo pensiero, espresso compiutamente ...
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poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria positivistico; orientamento, atteggiamento positivistico; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, ...
epifenomenismo s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno ...