pauliciani Setta ereticale, ispirata a un dualismo nettamente manicheo e marcionita che contrapponeva il Dio celeste al Creatore, respingeva il Vecchio Testamento, negava l’Incarnazione ecc. Sorse verso la metà del 7° sec. in Armenia e in Siria e si diffuse poi in Frigia e in Bulgaria : ne fu ...
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Costantino. - Fondatore della setta dei pauliciani (sec. 7º); è chiamato Silvano, secondo l'uso dei settarî di chiamare i capi col nome di discepoli di Paolo apostolo. Originario di Samosata , svolse per quasi 40 anni la sua opera di apostolato soprattutto in Armenia . Morì lapidato. ...
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catari Nome (dal lat. medievale catharus, «puro») con il quale comunemente sono indicati gli eretici dualisti medievali [...] (albigesi, manichei, publicani o pauliciani, ariani, bulgari, bogomili ecc. e in Italia patarini), diffusi soprattutto nella Francia settentrionale e meridionale nel 13° secolo. In ...
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MICHELE II il Balbo, imperatore d'Oriente. - Nato in Amorio, nella Frigia, da genitori poveri, non ebbe, da giovane, alcuna [...] istruzione: tanto che appena sapeva scrivere. Pare che frequentasse Ebrei e Pauliciani, allora assai numerosi in Frigia. Michele Siro lo dice financo ebreo, ma la notizia non è ...
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BAČKOVO Monastero situato nel Rodope a S-E di Plovdiv, nella Bulgaria meridionale, sulla sponda sinistra del fiume Čepelarska. Fu uno dei più importanti monasteri cristiano-ortodossi, nonché una delle [...] : il monastero di Gregorio Bacuriani centro del proselitismo bizantino tra gli armeni eretici pauliciani], Izvestija na Instituta za bălgarska istorija 1, 1951, pp. 99-189; K ...
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PIETRO Siculo. - Polemista bizantino del sec. X. Dalla Sicilia invasa dai Saraceni emigrò a Costantinopoli; fu mandato dall'imperatore Basilio I nel settembre 868 [...] , per esortazione dello stesso imperatore, compose la storia dei manichei (dei quali i pauliciani erano i continuatori) tra gli anni 870-874. Scrisse tre discorsi contro i manichei ...
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BELLESMANZA (Blasmanta). - Originario di Verona e, come sembra, colà residente "in domo Gerardelli a Glara", fu vescovo cataro della Chiesa di Desenzano (anche detta Albanese, [...] l'indirizzo della Chiesa dualista radicale detta di Drugunthia (Dragowitza?), nella quale residui pauliciani, si erano fusi con elementi bogomili; in B. l'adesione al mito del ...
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BULGARIA (Bălgarija; A. T., 16 bis, 81). Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); [...] specialmente nei distretti meridionali e nel Rodope, e piccole comunità di cattolici detti pauliciani (32.000) lungo il Danubio e la Marizza, e di protestanti (6000). Forti ...
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NICEFORO FOCA (detto il Vecchio). – Nonno dell’imperatore Niceforo II, nacque intorno all’855 da Foca, primo esponente conosciuto di una famiglia dell’aristocrazia militare bizantina [...] Nell’872 sembra aver preso parte alla fortunata campagna condotta in Oriente contro i pauliciani, setta ereticale giunta a grande potenza in Asia Minore che si opponeva a Bisanzio ...
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BOGOMILI. - Setta cristiana apparsa fra gli Slavi della penisola balcanica sullo scorcio del sec. IX, il cui nome è fatto risalire alla voce bulgara bogu-mil "caro a Dio" [...] prassi gli spunti ereditati da sette dualistico-gnostiche più antiche (manichei, pauliciani, massaliani), ma anche qualche traccia della religione primitiva degli Slavi, improntata ...
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pauliciani s. m. pl. [dal lat. Pauliciani, gr. Παυλικιανοί]. – I seguaci di una setta ereticale sorta verso la metà del sec. 7° in Armenia e in Siria e diffusasi poi in Frigia e in Bulgaria, la quale, ...