panteismo In generale ogni dottrina che consideri divina la totalità delle cose e che identifichi la divinità con [...] a rigore, la concezione spinoziana, che può essere considerata esempio della forma più classica di panteismo. Per essa, infatti, la realtà di tutte le cose è divina, perché unica è ... ...
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di Jean-Marie Domenach Personalismo sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La [...] . XIX in Germania per designare inizialmente la dottrina di coloro che, contro il panteismo, affermavano l'esistenza di un Dio personale. Il termine si impose anzitutto nel solco ...
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Adickes ‹àadikës›, Erich. - Filosofo (Lesum, Brema, [...] . di Münster e (dal 1904) in quella di Tubinga, sostenne una sorta di panteismo evolutivo. Ma le sue benemerenze riguardano soprattutto la bibliografia e gli studi kantiani, tra ...
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Micèli, Vincenzo. - Filosofo (Monreale [...] Monreale, avversò l'empirismo di Locke e il sensismo di Condillac. Fu accusato di panteismo spinoziano e come tale avversato dal camaldolese p. Isidoro Bianchi (nel De existentia ...
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Fiorentino, Francesco. - Filosofo (Sambiase 1834 - Napoli 1884), prof. univ. a Bologna (1862- [...] storiche e alla serietà della sua passione storico-filosofica. Opere principali: Il panteismo di G. Bruno (1861); Saggio storico sulla filosofia greca (1864); Pomponazzi (1868 ...
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DREWS, Arthur. - Nato a Ütersen nel 1865, nel 1896 divenne docente di filosofia a Karlsruhe, e nel 1898 professore ordinario. Seguace della dottrina [...] dell'Inconscio del Hartmann, combatté il cristianesimo e sostenne un panteismo fondato sulla credenza nell'immanenza di un Dio indentificabile con l'io. Il D. contestò la storicità ...
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GIOBERTI, Vincenzo. - Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese [...] e ivi pubblicata sotto lo pseudonimo di Demofilo nel 1834. Il G. vi esaltava il panteismo come la sola filosofia "destinata a fiorire un giorno col voto unanime dei buoni ingegni ...
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PANENTEISMO (dal gr. πᾶν "tutto", ἐν "in" e ϑεός "dio"). - Termine filosofico, coniato da K. Chr. Krause (v.) per designare la propria concezione metafisica, in quanto partecipe così del [...] carattere del teismo quanto di quello del panteismo (v.). A differenza del primo, che considera la divinità come del tutto separata, nella sua trascendenza, dal mondo, e a ...
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WEISSE, Christian Hermann. - Filosofo spiritualista, nato a Lipsia il 10 agosto 1801, morto a Stotteritz presso Lipsia [...] quell'università. Appartenne alla cosiddetta "destra" hegeliana, sollecita di salvare contro il panteismo del maestro il concetto della personalità di Dio. La teologia di W. - che ...
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Saint-Georges de Bouhélier ‹... ˇʃòrˇʃ dë bueli̯é›. - Pseudonimo dello scrittore francese Stéphane Georges de Bouhélier-Lepelletier (Rueil-Malmaison [...] e di Zola, fu tra i principali animatori del naturismo, movimento impregnato di panteismo sorto in opposizione al misticismo dei simbolisti. Fondatore della Revue naturiste (1897 ...
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panteismo s. m. [dall’ingl. pantheism, formato successivamente a pantheist «panteista»]. – Termine coniato agli inizî del Settecento e ampiamente usato nella storiografia per indicare posizioni filosofiche ...
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni panteistico; corrente, tendenza panteistico; religione panteistico; un ...