senso, organidi Strutture anatomiche dotate di funzioni distinte attraverso le quali l’organismo raccoglie gli stimoli provenienti dal mondo esterno e dai suoi stessi organi e, [...] che sono in rapporto con attività ben specializzate, per cui si parla diorganodi s. specifico, per gli organi della vista, dell’udito, dell’olfatto, del gusto e del vestibolo, e ... ...
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ciatiforme, organoOrganidisenso cutaneo dei Pesci che nella loro forma ricordano quella di un bocciolo di rosa; diffusi su tutto il tegumento ma specialmente ai margini della cavità boccale e sui barbigli; somigliano ai bottoni gustativi della lingua dei Mammiferi; si attribuisce loro una ...
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liriformi, organiOrganidisenso degli Aracnidi, con funzione olfattoria, rappresentati da creste chitinose situate all’estremità distale dei primi articoli delle zampe. ...
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pratyakṣa Termine sanscr. («relativo agli organidisenso») che indica la percezione come strumento conoscitivo (➔ pramāṇa). Tutte le tradizioni indiane accettano il ruolo [...] . Secondo il Nyāya e il Vaiśeṣika la percezione è il risultato del contatto tra organidisenso e oggetti disenso, in presenza di un sé (ātman) e con la funzione coordinatrice del ... ...
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Polimeni, Antonella. - Medico italiano (n. Roma 1962). Laureata nel 1987 in Medicina e chirurgia, specializzata in Odontostomatologia (1990) e Ortognatodonzia (1993), perfezionata in Alimentazione [...] Toffol, 2002); Laser e odontoiatria pediatrica (con K. Roly, 2012); Odontoiatria pediatrica (2012); Patologia degli organidisenso (con G. Iannetti, R. Filipo, P. Pivetti, 2014). ...
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VAROLIO, Costanzo. – Nacque a Bologna nel 1543 da Sebastiano, cittadino bolognese, e da Porzia De Angelis. Nella città natale frequentò la facoltà di arti [...] esame. Tra i soggetti anatomici prediletti da Varolio si annoverano il cervello e gli organidisenso (De neruis opticis..., cit.; Anatomiae..., cit., l. l, capp. I-II), ma anche l ... ...
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SENSO COMUNE. - È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις [...] da Aristotele, nella sua psicologia, per designare l'atto di coscienza che fonde in unità i dati dei varî organidisenso, riferendoli all'unico oggetto da cui sono determinati ... ...
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OMEOSTASI. - Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate [...] sono usati con senso analogo in un organidiorganismi multicellulari complessi. Le concentrazioni di ossigeno e di CO2, di sostanze nutritizie, di prodotti del catabolismo, di ...
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FISIOLOGIA (XV, p. 482; App. II, 1, p. 952). - Fisiologia vegetale (XV, p. 486). - Accanto alla f. vegetale classica, descrittiva, è in grande e rapido sviluppo [...] fornito al fisiologo la possibilità di seguire, nello sviluppo degli organismi e nel loro metabolismo, raggiungere lo stato di massima entropia. La f. vegetale, in senso stretto, ha ...
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sènso senso m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono ...
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, ...