montagnardi Appartenenti al gruppo politico radicale detto della Montagna che, durante la Rivoluzione francese, nella Convenzione nazionale (1792-95) sedeva a sinistra e, materialmente, sui seggi più in alto. Minoranza nell'assemblea, i m. - attraverso il predominio sui club e le sezioni giacobine - ...
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Delacroix ‹dëlakru̯à›, Charles de Contaut. - Uomo politico francese (Givry, Marna, 1741 - Bordeaux 1805). [...] Deputato alla Convenzione, fu tra i montagnardi e votò la morte di Luigi XVI. Sotto il Direttorio fu ministro degli Esteri (1795-97), dando mediocre prova di sé, poi ambasciatore ...
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Montagna, La Nella Convenzione nazionale [...] seggi più alti, in contrapposizione al Marais centrista. Minoranza in assemblea, i montagnardi, attraverso la loro influenza su club e sezioni giacobine, riuscirono a impadronirsi ...
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Amar ‹amàar›, Jean-Baptiste-André. - Rivoluzionario e uomo politico ( [...] Grenoble; eletto deputato alla Convenzione dal 1792, fu uno dei più accesi montagnardi. Commissario nei dipartimenti, membro del Comitato di sicurezza generale, fu spietato verso ...
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Valazé ‹valaʃé›, Charles-Éléonor du Friche de. - Uomo politico ( [...] dei principali accusatori al processo di Luigi XVI e ne votò la morte. Nemico dei montagnardi, fu arrestato con i capi girondini (1793); condannato a morte, si tolse la vita nell ...
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Marais, Le Durante la Rivoluzione francese, il gruppo parlamentare (chiamato anche La Plaine «la pianura») seduto al centro della [...] Convenzione nazionale (1792-95); dal voto dei suoi membri dipendeva il prevalere delle proposte dei girondini o dei montagnardi. ...
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JEANBON SAINT-ANDRÉ, André Jean-Bon, detto. - Uomo politico francese, nato a Montauban il 25 febbraio [...] poi pastore protestante. Scoppiata la Rivoluzione, come deputato alla Convenzione si schierò tra i montagnardi e dal processo del re (nel quale votò per la morte) in poi partecipò ...
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Isnard, Maximin. - Uomo politico (Grasse 1755 - ivi 1825). Deputato del Var alla Legislativa (1791) [...] alla vita pubblica con la reazione termidoriana, si mostrò spietato contro gli antichi montagnardi e, deputato al Consiglio dei Cinquecento , aderì al colpo di stato di Bonaparte ...
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Lebrun, Charles-François, duca di Piacenza. - Uomo politico (Saint-Sauveur-Lendelin, Manche, 1739 - Saint-Mesmes, [...] 1789, durante la Rivoluzione fu arrestato perché sospetto nel periodo della prevalenza dei montagnardi. Ritornò alla vita pubblica (1795) come deputato del Consiglio degli Anziani ...
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Orléans, Louis-Philippe-Joseph di Borbone duca d' (detto Philippe-Égalité). - Figlio (Saint-Cloud [...] monarchia (1792) rinunciò al titolo nobiliare. Deputato alla Convenzione, si schierò con i montagnardi e votò la messa a morte del re. Sospetto al tribunale rivoluzionario dopo la ...
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montagnardo s. montagnardo [dal fr. montagnard]. – Nella Convenzione nazionale francese del 1792-95, denominazione dei parlamentari di minoranza che sedevano a sinistra, materialmente sui seggi più elevati ...
girondino agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. girondin]. – Propriam., appartenente al dipartimento francese della Gironda. Durante la rivoluzione francese, si chiamarono girondini (fr. Girondins) gli aderenti ...