clastico postorogeno che si accumula ai lati o all’interno di una catena dopo che essa è ormai sollevata ed emersa. I depositi molassici rappresentano il riempimento di bacini di avampaese e di bacini interni o retrostanti all’orogeno e sono presenti nelle catene collisionali. Il termine non ...
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Delfinato (fr. Dauphiné) Antica provincia del SE della [...] che comprende, tra la valle del Rodano e i massicci alpini, la regione degli altipiani molassici, alti in media 300-400 m, scarsamente popolati e coperti in buona parte di boschi ...
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GUASCOGNA e GUIENNA (franc. Gascogne e Guyenne) La G. (lat. Vasconia, Wasconia; occitano Gasconha 'paese dei Baschi') e la Guienna (occitano Guiaina, dal lat. Aquitania) corrispondono al bacino aquitanico, [...] base dei Pirenei formano un ventaglio aperto verso la Garonna, tagliando i sedimenti molassici in una moltitudine di basse colline, i materiali costruttivi rimasero per lungo tempo ...
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ISÉRE (A. T., 35-36). - Fiume della Francia, affluente di sinistra del Rodano, che scola parte della zona alpina e prealpina della Savoia e del Delfinato. Ha origine presso il confine [...] tratto verso NO., poi, dopo la chiusa di Voreppe, ancora a SO., per attraversare gli altipiani molassici a O. delle Prealpi e sfociare infine nel Rodano, a 107 m. s. m., dopo un ...
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molassa s. f. [der. settentr. di mola1]. – 1. In petrografia, arenaria piuttosto tenera, a grana media e fine, a composizione quarzoso-feldspatica micacea, con cemento calcareo o calcareo-marnoso, usata ...
elveziano agg. e s. m. [der. del lat. Helvetia «Elvezia» (il territorio della Svizzera odierna)]. – In geologia, il piano intermedio del periodo miocenico (era cenozoica), i cui terreni sono per lo più ...